Caso Azzolini: Giunta Immunità deciderà per l’autorizzazione all’arresto
Stasera si deciderà il futuro del Senatore Antonio Azzolini. La Giunta per le Immunità sceglierà di votare sì o no all’autorizzazione all’arresto emessa dal Tribunale di Trani nei confronti del parlamentare del Nuovo Centro Destra.
Il caso: il crac della Casa Divina Provvidenza
La vicenda, che riguarda il Presidente della commissione bilancio di Palazzo Madama, ha portato all’arresto di ben dieci persone, con 25 indagati tra i quali compaiono ex amministratori della Cassa depositi e prestiti, politici locali e altri professionisti. Tutti imputati per il crac della Casa Divina Provvidenza, l’ospedale psichiatrico di Bisceglie, che ha raggiunto un ammontare di debito per 500 milioni di euro. L’accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta.
Il governo non cederà
Lo aveva fatto sapere il ministro dell’interno Angelino Alfano in una recente intervista: “le inchieste e l’esecutivo sono due piani separati”. Se Azzolini verrà arrestato, il governo non cadrà, andrà avanti fino al 2018. Aveva però ribadito: “È in gioco la libertà, perciò invito il Senato a leggere prima le carte. Noi avremo come sempre un approccio garantista, tenuto anche quando si è trattato di parlamentari del Pd”.
Il Pd ne è certo: sì all’arresto
“Mi pare abbastanza evidente. Credo che di fronte a una richiesta del genere si debbano valutare le carte ma mi pare che sia inevitabile votare a favore dell’arresto”. Il Presidente del Pd aveva espresso la visione del partito, che non cederà su Azzolini. La decisione definitiva sarà presa dall’Aula e probabilmente, contando tutti i voti, sarà favorevole all’arresto.