Expo, Delrio “Non è nuova tangentopoli” Martina “Ora task force e 60 milioni” Vaticano: “Corruzione va combattuta”

Pubblicato il 10 Maggio 2014 alle 11:16 Autore: Giuseppe Spadaro
anticorruzione

Dopo gli arresti riguardanti gli appalti per l’Expo intervento del sottosegretario Graziano Delrio secondo il quale la corruzione si “combatte puntando su tre leve: massima trasparenza di tutti gli atti amministrativi; semplificazione; professionalità degli amministratori, da premiare in base ai risultati”.

Secondo Delrio, intervistato dalla Stampa, l’inchiesta della magistratura “non creerà assolutamente problemi, ma invece aiuterà Expo. Rispetteremo i tempi: l’Italia non è quella delle persone arrestate e vincerà la sfida”. Sulle misure prese dal governo dopo gli arresti, Delrio spiega: “Abbiamo già preso l’impegno di una task-force a palazzo Chigi, che continuerà il lavoro di coordinamento e di supporto con più forza di prima. Mi pare – osserva quindi il sottosegretario – che in questo momento e per questo tipo di problemi, il pericolo non stia nei partiti. Nei primi commenti invece si tende ad enfatizzare il precedente di Tangentopoli, ma se sbagli analisi, sbagli anche i rimedi. In questo caso stiamo parlando di aziende, di consuetudini, di favori fatti tra persone che hanno interessi di tipo diverso da quelli della politica, che a sua volta deve però vigilare”. Delrio esclude la strada di nuove norme sugli appalti. “Non servono.  Nel passato, sbagliando, abbiamo immaginato di combattere le corruzione, complicando le norme”.

expo, delrio e martina gettano acqua sul fuoco

Expo, Ministro Martina “Ora task force e 60 milioni” – Per il ministro Martina “sembra che il passato voglia fermare il futuro e non possiamo permettercelo. Affiorano persone e metodi antichi che non possono compromettere la buona riuscita di questo evento, una opportunità enorme per il nostro Paese”. Il ministro dell’agricoltura Maurizio Martina al Corriere afferma: “quando ho saputo degli arresti mi è parso surreale” e aggiunge martedì a MIlano “il governo si presenterà per ribadire la propria fiducia al commissario e ai lavoratori” e la task force “ci sarà» e «sarà l’interfaccia tecnica di Expo a Roma”. Sui 120 milioni di euro che mancano al bilancio 2014, “sessanta – spiega Martina – sono un problema che deve risolvere il socio camera di Commercio. Per gli altri 60, la quota che la Provincia non verserà, il governo, tramite il ministero delle Infrastrutture, si è impegnato a garantire la copertura e lavorerà anche nei prossimi giorni”. “Il governo – sottolinea il ministro – è ogni giorno concretamente impegnato per Expo”.

Il Vaticano “Corruzione va combattuta” – Sugli scandali legati all’Expo 2015 interviene anche la Santa Sede. “La corruzione fa parte del male del mondo e può risorgere, non dobbiamo mai abbassare la guardia e bisogna raddoppiare gli sforzi per combatterla”. Parole di Pietro Parolin, Segretario di stato Vaticano interpellato a margine del classico appuntamento al Salone del Libro di Torino. Riguardo al lascito di Tangentopoli, a 20 anni di distanza, Parolin aggiunge: “Tangentopoli è servita, però finché esiste il mondo il male continua ad avere i suoi effetti”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
Tutti gli articoli di Giuseppe Spadaro →