Renzi non si tira indietro sul caso De Luca e sull’applicazione della Legge Severino
Renzi al termine del consiglio dei ministri affronta il nodo De Luca, neo eletto presidente della Regione Campania, e afferma: ” il nostro intendimento è procedere alla sospensione di De Luca da presidente della Regione come previsto dalla legge Severino“.
Il premier ha anche aggiunto: “E’ evidente che si tratta di un provvedimento inedito. Per questo abbiamo chiesto formalmente di conoscere quali procedure seguire e nelle prossime ore immaginiamo di procedere rispettando legge e procedure”.
Renzi: “…si deve applicare la Legge Severino…”
“Stiamo attendendo – ha spiegato il presidente del Consiglio Renzi ai cronisti – che i ministri competenti possano formulare il parere e che l’Avvocatura dello Stato ci spieghi come la procedura si deve svolgere. Si deve applicare la legge Severino non a una figura istituzionale che è già in carico ma a una che deve entrare in carica a tutti gli effetti. Nelle prossime ore procederemo. Non sono certo pareri che durano settimane, si tratta di qualche giorno”.
Come ricordato anche in occasione della proclamazione del presidente della Regione Campania in questo nostro articolo De Luca secondo la legge Severino dovrà essere sospeso per 18 mesi per essere stato condannato a un anno di reclusione con interdizione dai pubblici uffici nel processo riguardante il termovalorizzatore della sua città.
De Luca: “Severino inapplicabile nei miei confronti”
“È stato consegnato nei giorni scorsi alla Presidenza del Consiglio, al Ministero dell’Interno e al Ministero per gli Affari regionali un parere legale a firma congiunta degli avvocati Giuseppe Abbamonte e Pietro Rescigno che motiva le ragioni di inapplicabilità della legge Severino nei miei confronti, in quanto si tratta di carica elettiva acquisita in epoca successiva all’emanazione della sentenza di primo grado”. Lo rende noto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che sul sito cambiareora.it ha pubblicato il testo integrale del parere dell’incidenza della condanna di primo grado per abuso d’ufficio sulla sua elezione a presidente della Giunta regionale, stilato dai due legali.
Antitrust: “Incandidabilità De Luca esula da nostre competenze”
L’incandidabilità di De Luca? “Non è affar nostro” spiega l’Antitrust interpellata in merito dai parlamentari Cinque Stelle. Nella risposta al M5S che sarà pubblicata integralmente nel prossimo Bollettino, l’Autorità ricorda innanzitutto “di essere già intervenuta nei confronti di Vincenzo De Luca con delibera 28 novembre 2013, accertando la situazione di incompatibilità allora esistente fra il suo incarico di Sottosegretario di Stato alle infrastrutture e ai trasporti e la contestuale carica di Sindaco del comune di Salerno”. In ordine alle norme su incandidabilità e divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo, la nota anticipata da fonti della stessa Agcm riferisce che “l’Autorità non è competente ad applicare le previsioni del d. lgs. N.235/2012 e che l’adozione delle misure di attuazione di tale decreto, inclusa la sospensione, è di competenza del Prefetto per gli amministratori locali e del Governo per le cariche regionali”.