Sondaggio Fiducia Renzi (Ipsos): Salvini e il Premier appaiati al 36%
Sondaggio Fiducia Renzi da parte dell’Ipsos. L’analisi pubblicata quest’oggi da Nando Pagnoncelli evidenzia il grave momento di difficoltà per il Presidente del Consiglio che viene raggiunto da Salvini al 36%. Molto bene il Presidente Mattarella e in salita anche Beppe Grillo.
Scende la fiducia verso Matteo Renzi, cresce il gradimento nell’operato di Matteo Salvini e il risultato che emerge dal sondaggio Ipsos pubblicato dal Corriere è un sostanziale “pareggio” tra i due, visto che entrambi sono al 36%. Il risultato era praticamente impensabile al momento dell’insediamento a Palazzo Chigi del Presidente del Consiglio. Nel febbraio 2014, il segretario dei democratici godeva della fiducia del 61% della popolazione mentre il numero uno della Lega veniva giudicato positivamente solamente dal 27%. La differenza tra i due era allora di 34 punti percentuali.
Pagnoncelli spiega variazioni % fiducia
Nando Pagnoncelli, Presidente Ipsos, prima di passare all’analisi dei dati riassume ed ipotizza i tre fattori che hanno segnato e quindi contribuito alle variazioni di fiducia nell’ultimo periodo. “Gli ultimi mesi sono stati dominati da tre fenomeni: la corruzione politica con la vicenda di Mafia Capitale, i risultati delle elezioni locali (regionali e comunali) che hanno evidenziato lo scollamento nel Pd fra centro e periferia con la percezione di una diffusa rete di potentati locali difficilmente controllabili, l’acuirsi dei flussi migratori e le risposte disarticolate degli stati europei. Tutti questi aspetti contribuiscono a rendere sfiduciati da un lato e dall’altro a creare paura. Tanto più che i segnali di miglioramento dell’economia, che pure come detto gli italiani colgono, non sembrano riverberarsi sulle condizioni concrete di vita: il Paese migliora almeno un po’ ma le mie condizioni personali rimangono al palo.”
Questi avvenimenti hanno influito sia nella fiducia verso le principali cariche dello Stato, sia sul gradimento verso i principali leader politici.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, resta la figura di riferimento nel quadro politico nazionale raggiungendo il 65%. Il calo di 6 punti percentuali è da considerare semplicemente fisiologico. Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, attualmente gode della fiducia di 4 italiani su 10, alla data d’insediamento la fiducia era al 50%. Negli ultimi sei mesi la rilevazione fa segnare un +3%. La flessione subita da Laura Boldrini risulta essere maggiore. La Presidentessa della Camera attualmente gode della stima del 33% del campione, ma all’inizio del suo mandato la fiducia era al 57%. Come abbiamo già visto, Matteo Renzi perde nell’intero periodo considerato venti cinque punti. La discesa da gennaio ad oggi è pari all’11%.
Sondaggio fiducia Renzi, Grillo sale sino al 30%
Dopo aver analizzato le cariche istituzionali, il sondaggio passa ai principali leader politici. Gli unici ad avere il segno più davanti sono Salvini (+9%) e Grillo (+6%). Per quanto riguarda il numero del Carroccio, Pagnoncelli osserva come ” la crescita rispetto all’inizio dell’anno è poco rilevante. L’impressione è che il leader della Lega abbia raggiunto il livello massimo di consensi e che fatichi ad estenderli. Il suo posizionamento «radicale» gli ha consentito di massimizzare i voti ma, come abbiamo detto più volte, non gli consentirà presumibilmente di posizionarsi come leader di un centrodestra che ha al proprio interno ampie componenti moderate”.
Grillo è tallonato da Giorgia Meloni, il leader pentastellato è al 30%, la segretaria di Fdi-An è al 29% sostanzialmente stabile. Enrico Zanetti di Scelta Civica lascia sul campo sei punti e ottiene il 24% di apprezzamenti sull’operato. Silvio Berlusconi viene giudicato meglio del suo ex delfino Alfano: l’ex Presidente del Consiglio flette in negativo di sei punti, il ministro degli Interni subisce un crollo del 14%, fermandosi solamente al 15%. Tra i due si posiziona Nichi Vendola con il suo 17% (-3%).