Campania, accolto il ricorso di De Luca “E’ stata ripristinata la volontà popolare”
La prima battaglia della lunga guerra che vede contrapposto il neoeletto governatore della Campania e la legge Severino se l’è aggiudicata De Luca. I giudici della prima sezione civile del Tribunale di Napoli hanno infatti accolto il ricorso d’urgenza presentato dai legali dell’ex sindaco di Salerno. La sospensione di De Luca, dice il giudice, “non può tradursi in una abnorme revoca delle elezioni o in una estemporanea rottamazione degli organi della Regione, vanificando il ‘munus’ degli eletti, primo tra tutti il presidente e la stessa volontà popolare con conseguenze sovversive di una democrazia rappresentativa”. La sospensione firmata dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, in virtù del ricorso accolto, è ora congelata. Lo sarà fino al 20 ottobre prossimo. Fino a quella data De Luca potrà esercitare il suo mandato. Per il dopo si attenderà il parere della Corte Costituzionale sulla legge Severino.
De Luca: “E’ stata ripristinata la volontà popolare”
“Oggi si ripristina il rispetto della volontà popolare e si apre la fase del lavoro e dell’impegno amministrativo pieno”. Lo scrive su Facebook Vincenzo De Luca commentando la decisione della prima sezione del tribunale di Napoli che ha sospeso l’efficacia del decreto di sospensione emanato in osservanza della legge Severino. “Ci batteremo perchè la legge sia uguale per tutti, senza disparità tra amministratori locali ed esponenti politici nazionali, e affinchè la paura della firma non paralizzi più l’Italia. Nei prossimi mesi sarà sempre più chiaro che la vecchia Campania dei luoghi comuni non esiste più – scrive De Luca – Arriverà presto, all’Italia intera, l’immagine di un’altra classe dirigente, fatta di dignità istituzionale, di concretezza operativa, di rigore spartano. Lavoreremo, a testa alta, per affrontare e risolvere i problemi e valorizzare in pieno le nostre potenzialità”.
Il primo consiglio regionale era stato rinviato
Intanto Vincenzo De Luca potrà insediarsi a Palazzo Santa Lucia presenziando al primo consiglio regionale e nominando vicepresidente e giunta. Un Consiglio regionale che, come sappiamo, era previsto per lunedì scorso e che è stato rinviato su decisione della consigliera anziana Rosetta D’Amelio.
D’Amelio: “Tra oggi e domani si deciderà”
La data per il primo consiglio regionale cadrà tra il 9 ed il 10 luglio. La D’Amelio spiega: “Tra oggi e domani si deciderà tra le due date e, come previsto almeno cinque giorni prima della seduta, partiranno le convocazioni”.
Un rinvio, quello deciso dalla neo presidente dell’assemblea, proprio per consentire a De Luca di chiedere la sospensiva al Tribunale. Sospensiva accolta provvisoriamente: il 17 luglio l’udienza collegiale confermerà, modificherà o revocherà l’efficacia del provvedimento di sospensione.
Lentini: “Vittoria della giustizia”
L’esito favorevole al neoeletto governatore campano non sorprende. Il caso De Magistris aveva fatto già da apri pista. Ciò non attenua la soddisfazione del legali di De Luca. L’avvocato Lorenzo Lentini ha espresso “grande soddisfazione” per quella che è stata, a suo avviso, una “vittoria della giustizia”.
Il legale di De Luca: “Una questione di democrazia”
L’urgenza della situazione era data dal concreto rischio di avere in Campania una vera e propria paralisi istituzionale. Lentini sottolinea: “È una questione di democrazia”. Il giudice Guglielmo Cioffi, presidente della sezione, la sospensione di De Luca “determinerebbe la necessità di ricorrere a nuove elezioni con conseguente vanificazione dell’intero risultato elettorale con indubbia lesione anche delle posizioni soggettive dei rimanenti eletti in consiglio”.
Ferrara: “Il 17 luglio l’udienza dinanzi al Collegio”
Il presidente del Tribunale di Napoli, Ettore Ferrara, in una nota scrive: “Con riferimento al ricorso ex articolo 700 del Codice di procedura civile promosso in via d’urgenza dal neo eletto governatore della Campania, Vincenzo De Luca, per la sospensiva del Decreto del presidente del consiglio dei ministri che ha disposto la sospensione del medesimo dalla indicata carica, come già avvenuto in precedente analoga circostanza atteso l’evidente rilievo mediatico assunto in questi giorni dalla questione e l’interesse pubblico sotteso comunico che con decreto ‘inaudita altera parte’ depositato oggi dal presidente della sezione competente a provvedere, il Tribunale ha sospeso provvisoriamente l’efficacia del provvedimento fissando per il giorno 17 luglio l’udienza dinanzi al Collegio per la comparizione delle parti e per la conferma, la modifica o la revoca del decreto stesso”.