Infografiche – Speranza di vita ai minimi a Napoli, bene Toscana, Marche e Romagna
Infografiche di questa settimana dedicate alla speranza di vita in Italia.
Il nostro Paese è tra i primi al mondo, dopo il Giappone e pochi altri piccoli Stati, per speranza di vita alla nascita, in particolar modo per le donne, ma come questi dati sono distribuiti per provincia?
Con i dati demografici dell’ISTAT aggiornati abbiamo potuto creare delle mappe relative sia alla speranza di vita alla nascita per uomini e donne, sia per quella a 65 anni, per osservare in effetti dove si invecchia più a lungo.
Nelle prime due infografiche vediamo la speranza di vita alla nascita: gli uomini vivono più a lungo, oltre gli 80 anni, con un picco di 81,24 anni in provincia di Ravenna, soprattutto in Romagna, appunto, Marche, Toscana, Veneto e Nordovest Lombardia. E’ il Sud, con la parziale eccezione pugliese, che vede la speranza di vita minore per gli uomini, con la provincia di Napoli che ha il record negativo con 77,61 anni.
Per le donne apparentemente la geografia della durata della vita appare simile, ma con alcune differenze significative: la Sardegna nella speranza di vita femminile balza tra i primi posti, a differenza che tra gli uomini, e così la Basilicata, mentre perde posizioni il Piemonte. Nel complesso la provincia in cui le donne vivono più a lungo è Treviso, con 86,04, mentre Napoli è ultima anche qui con 82,38.
La longevità delle donne sarde e il grande numero di centenari del resto è al centro di studi genetici internazionali da tempo, che ne cercano le cause peculiari, come l’adesione alla dieta mediterranea, anche se come vediamo per esempio la stessa lunga durata della vita non si verifica in Sicilia.
La terza e la quarta infografica sono particolarmente importanti perchè esaminano la longevità di chi ha superato i 65 anni, quindi escludendo morti precoci, infantili, incidenti, ecc. E’ uno sguardo sulla qualità dell’invecchiamento, e vediamo infatti che la Sardegna spicca anche tra gli uomini, quanto a speranza di vita, e il Nordovest e il Veneto non sono più tra le aree con la maggiore longevità tra gli anziani, con l’eccezione di Milano. Al primo posto vi è Siena con 19,52 anni da vivere per un 65enne in media e all’ultimo sempre Napoli con 17,02. Il Centro Italia rimane infatti sugli scudi anche in questa statistica.
L’aspettativa di vita di una 65enne invece è il definitivo coronamento dell’eccezione sarda: è Nuoro la provincia in cui le donne anziane possono sperare di vivere più a lungo, 23,5 anni. I 23 anni si superano anche a Oristano e nel Medio Campidano, mentre sul continente solo in provincia di Pesaro.
In coda la solita Napoli con 20,18 anni.
Come si vede la terra dei fuochi nel napoletano miete le sue vittime, e anche la zona tra Lodi, Pavia e Alessandria, con le sue fabbriche di amianto e l’alta incidenza di cancro, si pensa, per i fertilizzanti usati, si distingue sulla mappa dal milanese e le altre aree del Nord. Accanto a questi effetti provocati dall’uomo, tra cui non si può dimenticare il divario nel reddito e nella sanità tra Nord e Sud, c’è la genetica, che si osserva in particolar modo in Sardegna