Finanziamento partiti, incassati solo 325 mila euro con il 2xmille
Un flop clamoroso, ma che per certi versi era attendibile. Nel 2014 i partiti, con la nuova possibilità di incassare soldi dai contribuiti tramite la scelta del 2xmille, ricevono solamente 325 mila euro. Il primo beneficiario è il Partito democratico con 199mila euro, senza dubbio una miseria se confrontata ai milioni di euro che tutti i partiti hanno ottenuto con il finanziamento pubblico – che sarà abolito totalmente dal 2017. Secondo la Corte dei Conti, nel 2013 i partiti hanno ricevuto in totale 54 milioni di euro e ne hanno spesi 45.
Finanziamento partiti: solo in 16mila hanno detto sì
A scegliere il 2xmille ai partiti sarebbero stati solo 16 mila cittadini, su un totale di 41 milioni di contribuenti. Sono i dati del Dipartimento delle Finanze del ministero dell’economia. Dopo il Pd, nella classifica delle “donazioni fiscali” si trova la Lega Nord con 28 mila euro e Forza Italia con 24 mila. Un periodo di carestia per la politica italiana.
A seguire Sinistra Ecologia e Libertà riceve 23 mila euro, mentre Sudtiroler Volkspartei 16 mila. Mentre il Partito socialista italiano incassa più di 9 mila euro, più o meno come Fratelli d’Italia. Ultimi in questa speciale classifica: Scelta Civica (7 mila euro), Unione Valdotaine (3 mila euro), Udc (3 mila euro), Partito autonomista trentino tirolese (656 euro).
Soldi ai partiti, chi è d’accordo?
Il M5S è sempre stato critico verso questo metodo di finanziamento ai partiti, anche perché ritengono che l’emissione di denaro pubblico terminerà solamente nel 2017: è considerata “una truffa” la legge che il governo Letta ha emanato nel dicembre del 2013, da cui sono conseguiti questi primi risultati poco soddisfacenti.
Dall’altra parte, la necessità di un finanziamento pubblico ai partiti è stata ribadita più volte da vari esponenti politici, in primis gli ex tesorieri Ignazio Abrignani e Ugo Sposetti, rispettivamente membri di Forza Italia e del Pd. Per loro il sistema partitico italiano ha bisogno di un sostentamento pubblico, senza il quale morirebbe.