Renzi: “Avanti con Expo, fermeremo i delinquenti, non i lavori”

Pubblicato il 12 Maggio 2014 alle 18:28 Autore: Alessandro Genovesi

Matteo Renzi ha le idee chiare, come sempre. Il Presidente del Consiglio ha infatti chiarito come i recenti scandali emersi sull’Expo di Milano del prossimo anno non comporteranno uno stop ai lavori. “L’Expo è una grandissima opportunità e io preferisco perdere qualche punto nei sondaggi piuttosto che fermare questa occasione di investimenti per l’Italia. Si fermano i delinquenti ma non i lavori” ha detto il premier.

In tanti mi dicono “non mischiare la tua faccia che è pulita con questi – ha aggiunto Renzi -. Io preferisco rischiare di perdere qualche punto nei consensi e non perdere una grande opportunità. Non si devono fermare lavori, si devono fermare delinquenti”.

Il premier ha poi assicurato di avere “grande fiducia nel commissario unico Giuseppe Sala” e ha ufficializzato la nascita di una task force guidata da Raffaele Cantone, il magistrato da poco nominato ai vertici dell’Autorità nazionale anti-corruzione.

Il segretario Pd torna poi sull’importanza dell’appuntamento che coinvolgerà il capoluogo lombardo il prossimo anno: “L’Expo è importantissimo e il mio governo ha chiesto a diversi Paesi di partecipare: guai se le cose non fossero perfette per l’apertura. La nostra parte politica – sottolinea Renzi – non c’entra nulla con questi scandali, che coinvolgono persone protagoniste della vecchia tangentopoli. Molte cose sono aria fritta, in tutte le cose con riguardano appalti ci sono delle telefonate, è la vita. Guai se le cose non fossero perfette per il giorno dell’apertura”.

Parole su cui non si trova d’accordo il Movimento 5 Stelle, che invece vorrebbe l’immediato stop dei lavori, come scrive in una nota il M5S lombardo: “Expo ci lascerà solo un’eredità di opere inutili e incompiute, oltre a un buco nel bilancio comunale, regionale e statale. È una grande opera nata morta, tenuta artificialmente in vita per interessi economici di pochi, alcuni illeciti come sta dimostrando l’azione della magistratura, e ad alto rischio di infiltrazioni criminali. Va fermata subito”.


L'autore: Alessandro Genovesi

Classe 1987, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Udine, è da sempre appassionato di politica e di giornalismo. Oltre ad essere redattore di Termometro Politico, collabora con il quotidiano Il Gazzettino Su twitter è @AlexGen87
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