Beppe Grillo al Financial Times: Merkel e Juncker? Sono malati
“Questi hanno una specie di malattia. Si chiama alessitimia che significa difficoltà a riconoscere le emozioni degli altri: dolore, piacere, gioia”. Beppe Grillo, leader del MoVimento 5 Stelle, si riferisce ad Angela Merkel e Jean Claude Juncker, in un’intervista al Financial Times, il principale giornale economico-finanziario del Regno Unito. Ha parlato con il giornalista britannico in un golf club in Costa Smeralda, dove sta passando le sue vacanze.
Il giudizio sulla gestione della crisi del debito greco e sull’euro in generale è sempre più duro: “Abbiamo affidato la nostra vita a persone che non sanno nulla della vita”. Ha poi aggiunto: “Siamo entrato nell’unione monetaria da un giorno all’altro e ci hanno detto che era per il nostro bene. Da allora, però, tutti i nostri indicatori economici, sociali e finanziari sono peggiorati”. La cancelliera tedesca e il presidente della commissione europea sono colpevoli “di aver stretto l’economia in una morsa”. E le nazioni “hanno perso la loro sovranità. Abbiamo affidato la politica ai banchieri. La Banca centrale europea è dentro la Deutsche Bank e la Deutsche Bank sta all’interno del Bundesbank”.
“Renzi è un curatore fallimentare”
L’opinione su Matteo Renzi non cambia. Non lo incolpa della crisi, ma lo reputa “un curatore fallimentare, con un po’ più di verve degli altri”. In più “mente”, “ogni volta che dice qualcosa in tv, noi andiamo a controllare i fatti, e sono totalmente diversi. È moralmente ritardato”.
“I corrotti non pensano di essere corrotti”
Grillo ha parlato anche di uno dei temi che cita di più nelle sue interviste: la corruzione. “I corrotti credono di non esserlo. Utilizzano fondi pubblici per i loro fottuti affari come se fossero soldi loro. E ci comprano champagne, cene, vibratori e anche buoni benzina”. Il M5S. invece, ha rappresentato “la nostra rivoluzione”, “mettere le persone oneste dove dovrebbero essere. Poi loro si circondano di altre persone oneste”.