Ecco perché ho perso: Alessandra Moretti vendicativa accusa Renzi e l’agenzia di comunicazione
Alessandra Moretti a meno di due mesi dalla sconfitta alle elezioni regionali in Veneto prova ad analizzare l’esito delle elezioni.
E con molta chiarezza spiega, dal suo punto di vista, quello che non ha funzionato mettendo sul banco degli imputati Renzi e l’agenzia di comunicazione (la Dot Media srl, la stessa a cui si affida il premier Renzi) che l’ha seguita per la campagna elettorale.
Moretti: “Punita mia vicinanza a Governo Renzi”
Primo punto: “I nostri elettori – secondo Alessandra Moretti – hanno punito severamente il governo Renzi e il mio errore è stato voler far passare il messaggio che ci fosse un forte collegamento tra la mia candidatura e il governo nazionale. Questo è stato profondamente sbagliato, perché il Veneto è geloso della sua autonomia e vuole conservare una contrapposizione rispetto al governo nazionale”. Più che a Renzi gli elettori hanno voluto inviare un messaggio contro un “un governo che ha messo in piedi non una ma quattro riforme alla vigilia del voto ci ha penalizzato”. Rimugina sulla riforma della scuola la Moretti annotando: “La Camusso è venuta in Veneto a dire di votare scheda bianca penso che una cosa del genere non sia mai successa prima in Italia”.
“Campagna elettorale completamente sbagliata”
“La mia campagna elettorale è stata completamente sbagliata non mi hanno fatto quasi mai andare in televisione dicendo che ero sovraesposta, proprio mentre Zaia era su ogni canale. Mi sono dovuta vestire con un look castigato, da ferrotranviere. In definitiva, hanno cercato di dare un’immagine di me che non era credibile, quella non ero io”. Bocciata del tutto l’idea del tour in giro per il Veneto: “Un inutile e massacrante tour de force mi ha portato a dedicare lo stesso tempo a un comune di duecento abitanti rispetto al comune capoluogo. E alla fine non ha pagato”.
Ladylike: “Devo mettermi il burqa?”
Sulle polemiche che l’hanno investita nella prima fase della campagna elettorale definito l’incidente ‘ladylike’ Alessandra Moretti ha un’idea precisa: “Possiamo dire che siamo un popolo di ipocriti? Non ho mai visto una simile cattiveria mista a misoginia come quella nei miei confronti in quell’occasione. Ma quante stupidaggini escono dalla bocca degli uomini che fanno politica? E perché se io dico una cosa, il cui messaggio per altro rivendico, devo essere massacrata?”.
Perciò scandisce: “Torna la vera Alessandra Moretti” per poi chiedere provocatoriamente “O devo forse mettermi il burqa?