Mafia Capitale, Zingaretti risponde a Buzzi: “Ipotesi accordo totalmente falsa”
Mafia Capitale, Nicola Zingaretti ha oggi riferito in Consiglio regionale sugli ultimi sviluppi dell’inchiesta. L’intervento del governatore della regione Lazio risponde alle ultime dichiarazioni di Salvatore Buzzi ai pm. Zingaretti: “Mai accordi spartitori nell’ambito della gara Cup con Storace o con Gramazio”. Ma ha anche bollato come “totalmente falsa” la ricostruzione in merito all’acquisto del nuovo palazzo della Provincia.
In merito all’operazione, il governatore del Lazio ha chiarito: “Non ho mai ricevuto nessun tipo di beneficio personale, materiale, economico e neanche politico”. Zingaretti a così rispedito al mittente le accuse lanciate da Buzzi negli ultimi sviluppi dell’inchiesta Mafia Capitale.
Zingaretti: “Ipotesi accordo spartitorio totalmente falsa”
Rispondendo direttamente alle dichiarazioni di Buzzi, Zingaretti ha dichiarato: “Buzzi torna a parlare di una vicenda in realtà già nota dalle intercettazioni, cioè la gara Multiservizi, parlando di un presunto accordo e di una spartizione millimetrica tra centrodestra e centrosinistra sul numero dei lotti, sei al centrosinistra e uno al centrodestra, e che in questa spartizione propostagli da Gramazio egli avrebbe rifiutato perché non se ne sentiva all’altezza. Anche qui denuncio questa ipotesi di accordo spartitorio come totalmente falsa”.
“Abbiamo contribuito a demolire pratiche consociative”
Il governatore ha provato a scacciare ogni dubbio sulla propria amministrazione: “La storia di questi due anni è stata una storia diversa, e pur ciascuno con le proprie idee e dentro una battaglia politica, abbiamo contribuito tutti non tanto a spartirci il potere, ma piuttosto a demolire moltissima di quella sovrastruttura regionale che a volte è stata il terreno di pratiche consociative, che hanno creato nel tempo costi insostenibili, debiti e anche opacità in tanti luoghi decisionali che, non a caso, abbiamo deciso di ridurre”.
“Lottare insieme contro corruzione”
Ha poi ricordato: “Solo alcuni giorni fa, si è concluso un accordo, questo sì tra maggioranza e opposizione, proprio per lottare insieme ed essere più forti contro la corruzione attraverso anche una nuova legge, che pone vincoli unici in Italia sul finanziamento della politica, l’ingresso della Dia nell’Osservatorio e l’istituzione di una Commissione sulla criminalità organizzata e le mafie”.
Zingaretti querelerà Buzzi
Intanto, ha ribadito di voler procedere a querelare Buzzi: “Credo che nel nostro ordinamento l’accusato abbia il diritto di mentire sulle proprie responsabilità, ma non di calunniare terzi. Buzzi risponderà di fronte alla Giustizia. Ho conferito mandato ai miei legali per querelarlo per le sue dichiarazioni”
Simenone: “Zingaretti persevera nell’errore”
Alle parole di Zingaretti, ha replicato il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone: “Zingaretti continua a sottrarsi a questo limitandosi a sterili difese d’ufficio che nulla aggiungono o tolgono alla questione. Zingaretti continua a perseverare nell’errore, gravissimo per chi rappresenta una istituzione come questa, di appaltare a pezzi della magistratura quello che è il compito della politica”.
“Questa Regione non è una casa di vetro”
L’attacco di Simeone continua: “La Regione, questa Regione, non è una casa di vetro. Ai facili proclami, alle facili dichiarazioni devono seguire i fatti. In questa Regione c’è solo una omertà aberrante. E Zingaretti non agendo per cambiare le cose si è reso complice alla pari degli altri nel proliferare di questo cancro che sta distruggendo le istituzioni dalla base e divorando la politica”.
Storace: “È un presidente che non sa nulla”
Sulla stessa riga la reazione di Francesco Storace: “Credo di dover manifestare tutta la delusione per l’assenza di chiarimenti. Non si capisce come vengono gestiti gli appalti. Lui finge che tutto vada bene, il suo ex capo di Gabinetto viene costretto ad andarsene e non ci spiega se lui sapeva quello che si dice sia successo. È un presidente che non sa nulla, non si può governare non sapendo nulla”.
Corrado: “Ci aspettavamo approfondimento”
Le parole di Zingaretti non hanno soddisfatto nemmeno il M5S. Il capogruppo Valentina Corrado: “Non siamo assolutamente soddisfatti della relazione di Zingaretti in Aula. Come al solito abbiamo assistito all’ennesima pantomima del presidente. Noi ci aspettavamo un approfondimento sul tema, e che il presidente scendesse nei dettagli di quelle dichiarazioni, di quanto emerge dall’interrogatorio”.
“Impossibile che un presidente non sappia”
In accordo con Storace, la Corrado aggiunge: “È impossibile che un presidente non sia a conoscenza di quello che fa un suo stretto fiduciario, il suo capo di Gabinetto, il numero due della Regione. Se il presidente non si rende conto e non sa cosa fanno i suoi fiduciari, c’è un problema grosso”.