Ferguson: la seconda notte di proteste

Pubblicato il 11 Agosto 2015 alle 14:42 Autore: Guglielmo Sano

Ferguson: le manifestazioni contro l’uso sproporzionato della forza da parte della polizia Usa, a un anno dalla morte di Micheal Brown.

Nella notte di domenica, la Contea di St. Louis aveva dichiarato lo “stato di emergenza” dopo che la polizia aveva aperto il fuoco contro un 18enne accusato a sua volta di aver sparato contro le forze dell’ordine. Ieri, per tutto il pomeriggio sono continuate le proteste e gli arresti. Anche questa notte manifestanti e polizia si sono confrontati duramente.

Ferguson: “stato di emergenza”

Ieri, Steve Seger, executive della Contea di St.Louis, ha dichiarato lo “stato d’emergenza”. La decisione è stata presa dopo l’escalation di violenza subito dalla manifestazioni per il primo anniversario della morte di Micheal Brown, giovane nero  ucciso dalla polizia in seguito a un intervento contraddistinto dall’uso sproporzionato della forza. La gestione dell’ordine pubblico nella cittadina del Missouri è passato nelle mani del corpo di polizia della Contea.

Solo nel pomeriggio di lunedì sono state arrestate oltre 60 persone in seguito a un “blocco” di una strada interstatale. 144 il numero totale degli arresti. La polizia ha dichiarato di essere stata coinvolta in diverse sparatorie.

ferguson

Inoltre, un 18enne di nome Tyrone Harris è stato gravemente ferito da 4 agenti in borghese: è accusato di aver aperto il fuoco contro la loro auto. Secondo quanto ha riferito il padre ai media era molto amico di Micheal Brown.

Ferguson: seconda notte di scontri

Anche questa notte manifestanti e polizia sono ripetutamente entrati in contatto: d’altra parte non si ha notizia di scontri armati. La polizia ha usato “generosamente” lo spray urticante, i manifestanti hanno lanciato pietre e bottiglie piene di ghiaccio. Sui social media a lungo è rimbalzata la notizia che fosse stata arrestata anche Tamir Rice, una bambina di soli 12 anni. La polizia ha poi chiarito come in realtà ne avesse 18.

Il maggiore assembramento si è visto sulla West Florissant Avenue, luogo dove si è svolta la sparatoria che ha determinato la morte di Micheal Brown. Gli scontri che hanno portato all’arresto di altre 23 persone sono nati quando i manifestanti hanno protestato per il fatto che la polizia fosse in assetto anti sommossa.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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