Alessandro Di Battista: “Renzi e Salvini sono due facce della stessa medaglia. Ci odiano perchè gli roviniamo il gioco”
Alessandro Di Battista è uno dei più noti e – come molti sostengono – telegenici esponenti del Movimento 5 Stelle. E’ lui infatti a comparire più spesso nei vari talk show ed è lui il deputato che fa più parlare di sé: ultimamente correva di bocca in bocca anche l’ipotesi di una sua candidatura come prossimo sindaco di Roma, ma lui ha smentito e continua a farlo, nonostante i sondaggi lo diano in testa alle preferenze.
In una recente intervista a L’Espresso Di Battista è tornato a far sentire la sua voce e a polemizzare contro il governo Renzi; nell’incipit gli viene ricordato il “periodaccio” vissuto dal movimento dopo l’insuccesso delle elezioni europee, quando Grillo ottenne un pessimo risultato rispetto invece al boom di Renzi e del Pd: “È stato un periodo terribile. Sentivamo una pressione pesante. Alcuni avevano paura che tutto potesse rompersi. Beppe e Gianroberto no, mai. L’albero aveva le radici robuste e la bufera è passata“, risponde in merito il deputato pentastellato.
Quel vigore perso i grillini lo hanno poi riconquistato – sempre secondo quanto riferito da “Dibba” – con la marcia per il reddito di cittadinanza dello scorso maggio in quel di Perugia-Assisi. In seguito ci sono state le amministrative/regionali e il M5s, in effetti, si è ripreso ulteriormente anche senza la guida del suo leader: “La scelta del direttorio ha fatto capire all’esterno che il movimento non è solo Grillo. Le amministrative e le regionali sono state le prime senza di lui. Abbiamo capito che dovevamo smettere di discutere sulle divisioni interne”.
Si parla anche delle apparizioni in tv e del rapporto – storicamente controverso e ostile – del movimento con la stampa, anche relativamente al modo in cui i giornalisti oggi scrivono del M5s rispetto a ieri: “È cambiata l’aria. Siamo visti con maggiore rispetto. Forse perché si pensa che potremmo andare al governo“, afferma orgogliosamente Di Battista. Lui in tv non si rivede, sostiene di non averla neppure in casa.
Un accenno al consigliere Rai che il M5s ha appoggiato, Carlo Freccero, non poteva certo mancare: “Abbiamo votato una personalità competente che non fa parte del movimento. Nessuno potrà dire che abbiamo lottizzato”, afferma il deputato. Per quanto riguarda Roma e la prospettiva di governarla invece Dibba è categorico: “Non ho nessuna intenzione di correre per il Campidoglio. E lo stesso faranno Luigi e Roberto a Napoli. Violeremmo le nostre regole e finiremmo come il Pd, dove tutti si candidano a tutto come trampolino per successivi incarichi.”
Infine, la stoccata agli avversari: “Oggi ci sono solo due partiti. Il partito del Sistema di Renzi e il partito che vuole cambiare il Sistema: noi. Renzi e Salvini sono due facce della stessa medaglia, si vogliono bene e tutti e due odiano noi che roviniamo il gioco”.
Fucksia: “Grillo non si ritira”
Per rimanere in tema M5s, la senatrice Serenella Fucksia ha smentito le ultimissime voci riguardanti un abbandono della politica da parte di Beppe Grillo. L’ex comico, d’altronde, le aveva confermate in una recente intervista su La7 , quando affermava di voler tornare al suo vecchio mestiere.
“No, Grillo non si ritira. Si prenderà più spazio per altre cose. Ma lo faremo tutti noi parlamentari 5 stelle: dopo due legislature torneremo al nostro lavoro. Tranne chi il lavoro non ce l’aveva, e allora magari farà il politico a vita”, ha affermato l’esponente M5s di palazzo Madama.