Sondaggio Immigrazione: percezione e realtà del fenomeno in Europa
Sondaggio Immigrazione: la Gran Bretagna giudicata la più severa
Il fenomeno dell’immigrazione e la gestione dei rifugiati sono sempre più al centro dell’agenda politica soprattutto in questi giorni dopo le vicende dei rifugiati siriani accolti in Germania e alle azioni di durissimo respingimento dell’Ungheria. Una nuova ricerca del sito inglese You Gov ha chiesto ai cittadini di sette nazioni del nord Europa di giudicare le politiche sull’immigrazione dei paesi presenti in cartina. Il Paese guidato da David Cameroon viene giudicato come quello più severo caratterizzato da politiche molto rigide sull’argomento, per la precisione il 48% le giudica “strict” ovvero rigorose e solamente il 29% leggere. Cambia molto la situazione se si guarda all’Italia, alla Germania, e alla Spagna. Il 44% giudica le norme del nostro paese morbide, il 29% pensa siano restrittive mentre il 26% non sa. Praticamente stesso quadro per le altre due nazioni mentre per la Francia l’opinione pubblica nord-europea è praticamente divisa in due parti uguali.
Sondaggio immigrazione: la percezione errata del fenomeno
Politici, talk show, programmi pomeridiani e giornali per ore e ore hanno parlato di una vera e propria invasione delle nostre città alimentando, in questo modo, una percezione del fenomeno molto distante dalla realtà. Una ricerca dell’ Eurostat mostra chiaramente la distanza tra l’idea che si ha del fenomeno e la realtà dei dati. In Svezia e Germania i cittadini credono di essere colpiti più di altri paesi europei ed effettivamente queste nazioni sono nelle prime posizioni rispettivamente con il 12,1 e l’8,6 di immigrati su 1000 abitanti. Forbice molto ampia per i francesi: il 57% sostiene che siano colpiti particolarmente dal fenomeno ma questi vengono smentiti dai dati ( 5,1 su 1000). Pesano, probabilmente, molto gli attentati terroristici avvenuti nella primavera scorsa.
Completamente ribaltata la situazione in Danimarca ma soprattutto in Norvegia. A Copenaghen il 48% dichiara di essere consapevole che in altri Paesi europei l’immigrazione è più forte. In realtà la loro nazione si posiziona al terzo posto per numero di immigrati, 10,7 su 1000 ( per farci un’idea più del doppio rispetto all’Italia). Ancora più evidente è il dato che riguarda la Norvegia che risulta essere prima per numero di immigrati (13,5) ma i suoi cittadini sembrano non accorgersene con il 57% che praticamente sostiene il contrario. Ovviamente questi due dati sono sinonimo di una elevata efficienza delle politiche di gestione.
Come si vede basta davvero poco per fare chiarezza su queste vicende, il problema è che i dati e i numeri probabilmente non fanno guadagnare ascolti e/o voti.