Berlusconi vola da Putin
Mentre da domani il Parlamento è chiamato alla sua prova più dura, ossia l’approvazione del DDL Boschi che di fatto potrebbe rivoluzionare, dopo anni di bicamerali e riforme affossate, l’architettura istituzionale dello Stato, continua lo scontro a distanza tra il governo e il centrodestra sul tema delle riforme.
Sul DDL che porta il nome dalla ministra delle riforme del governo Renzi, è netta la posizione del leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, il quale ha pubblicamente espresso il timore che in Italia possa nascere un “regime” qualora, con la legge elettorale in vigore, venisse abolito il sistema bicamerale. Sebbene Forza Italia abbia elaborato assieme al governo la riforma costituzionale (vedi il Patto del Nazareno) e sebbene il partito dell’ex premier l’abbia votata alla Camera, Berlusconi fa oggi marcia indietro, temendo che, con il combinato disposto di Italicum e DDL Boschi, un partito che al primo turno raggiunga anche solo il 25% dei consensi, con il ballottaggio ottenga alla Camera la maggioranza assoluta dei seggi.
Proprio mentre entra nel vivo la battaglia parlamentare sull’approvazione del DDL, l’ex Cavaliere sorprende tutti e decide di volare in Russia (per la seconda volta nel giro di pochi mesi) per incontrare il suo amico e Presidente russo Vladimir Putin. Oggetto dell’incontro sarà la proposta di dare vita ad una grande coalizione dei Paesi occidentali che, dagli Usa alla Russia, possa combattere “il terribile pericolo Isis”. Un ruolo di mediatore internazionale che più volte l’ex premier ha voluto ricoprire.
Tuttavia, Berlusconi salterà anche altri appuntamenti cruciali, a partire dalla riunione di domani al Senato per fare il punto sulle riforme, e il convegno “L’Europa e l’Italia che vogliamo” organizzato questo fine settimana a Fiuggi dal vicepresidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani.
Ma a causa del viaggio verrebbe rimandato anche l’incontro, atteso da tempo, tra Berlusconi e il leader leghista Matteo Salvini, nel corso del quale si dovrebbe discutere della nascita di una futura coalizione del centrodestra (prende sempre più corpo l’ipotesi di una “Lega d’Italia”), anche se fonti vicine a Forza Italia non escludono che sia possibile una cena tra i due anche tra stasera e domani.
Francesco Ferraro