Renzi: “L’Italia ha svoltato”. Poi “tradisce” Emiliano e vola a New York per gli Us Open
“Lo dico senza problemi e lo dico in base ai numeri: l’Italia ha svoltato. Punto”. Lo afferma in un’intervista a tutto campo con Il Foglio Matteo Renzi, che invita ad andare avanti su questa strada, perché “l’economia sta ripartendo e i consumi crescono”. Secondo il presidente del Consiglio, “qualcosa sta cambiando, si lavora per restituire tranquillità e fiducia”. “Dire che le tasse si abbassano solo tagliando la spesa – avvisa quindi il premier – è una sciocchezza”, e assicura: “Non sforeremo il 3 per cento, ma ci serviremo di quella flessibilità prevista dal fiscal compact”, e “quell’un per cento di Pil in più potrà essere destinato metà a riforme e metà a investimenti”.
Riforme: “Al Senato non serviranno forzature”
Sulle riforme, Renzi spiega poi che la maggioranza c’è e al Senato non serviranno forzature. “Le tensioni – dice ancora – sono fisiologiche, la maggioranza c’è e ci sarà e alla fine arriverà il risultato che molti hanno tentato di raggiungere senza successo”. E definisce “mediazione possibile” la proposta Boschi-Finocchiaro sul listino.
Il presidente del Consiglio spiega cosa potrà ottenere l’Italia dall’Europa nell’ambito delle contrattazioni sulla flessibilità: “La flessibilità è l’unico modo per combattere l’austerità, e ne sono straconvinto. Oggi – sottolinea – grazie anche alla nostra posizione in Europa, è una battaglia vinta, è una acquisizione che vale per tutti e non per un paese o l’altro. Per quanto riguarda l’Italia, vorrei essere chiaro: noi non sforeremo il tre per cento. È una questione di serietà. Ma ci serviremo di quella flessibilità, prevista dal Fiscal Compact, che anche grazie al nostro lavoro in Europa non è più impossibile da utilizzare”.
“Che cosa significa concretamente? Significa che quell’un per cento di pil in più che potremo utilizzare quest’anno potrà essere destinato metà alle riforme e metà agli investimenti. E significa che pur rimanendo sotto il 3 per cento il prossimo anno ci saranno fino a 17 miliardi per noi. Con la curva del debito che scenderà. E questo non è un dono che arriva dal cielo – puntualizza – è una battaglia che abbiamo combattuto in Europa, e che stiamo vincendo”.
Renzi: “Abolizione tassa prima casa sarà traino per edilizia”
Renzi elenca i motivi per cui l’abolizione della tassa sulla prima casa verrà messa in campo. “Sono convinto che dire forte e chiaro che il governo abolirà la tassazione sulla prima casa, per tutti e per sempre, ha due effetti immediati. Il primo è uno stimolo a un settore traino per l’Italia come quello dell’edilizia, e vorrei mettere nero su bianco che la prima grande sfida del 2016 per noi sarà questa: far crescere l’occupazione anche in questo settore, puntando su qualità, sostenibilità, attenzione ad ambiente e vivibilità. Perché se non corre un’edilizia che non sia colate di cemento, ma progetto, invenzione, recupero, qualità della vita, sicurezza, non corre il paese”.
Quanto al secondo effetto, Renzi afferma che “negli ultimi anni i governi hanno confuso i cittadini, togliendo e rimettendo la tassa, e arrivando al punto, nel governo che mi ha preceduto, di togliere la tassa per poi rimetterla con un altro nome. Eliminare per tutti, per sempre, la tassa sulla prima casa, dunque, non crea solo semplificazione e giustizia ma crea anche un clima di fiducia di fronte allo stato: e sono certo che anche qui i numeri ci premieranno”. Per quanto riguarda il dialogo con Forza Italia, spiega infine Renzi, “oggi non è all’ordine del giorno. A meno che Forza Italia non scelga di de-salvinizzarsi”.
Renzi vola a New York per gli Us Open
Nelle ultime ore si è registrato un cambio di programma nell’agenda del capo del governo. Nel primo pomeriggio Renzi era atteso a Bari per l’inaugurazione della 79esima edizione della Fiera del Levante, ma ha poi deciso di volare a New York per assistere alla finalissima tutta italiana degli Us Open, in cui si affronteranno le tenniste pugliesi Flavia Pennetta e Roberta Vinci. “Il presidente Renzi onora la Puglia andando a rendere omaggio a New York a Flavia Pennetta e Roberta Vinci. Il governo è impersonale, quindi verrà sostituito da un altro membro dell’esecutivo. Noi siamo contenti alla stessa maniera”, ha commentato il governatore della Puglia, Michele Emiliano. Sarà infatti il sottosegretario Claudio De Vincenti a rappresentare il governo oggi alla kermesse pugliese.
La scelta del premier di recarsi negli States è stata fortemente criticata dal leader leghista Matteo Salvini: “E’ una vergogna – ha commentato il segretario del Carroccio – se vuoi guardare una partita di tennis o te la guardi in televisione o non fai il premier”. “Mi auguro – ha aggiunto – che Renzi abbia tanto tempo per seguire lo sport e il tennis non facendo più il premier. Io sono felice della finale tutta italiana delle Us Open ma oggi avrei preferito che il premier si occupasse di problemi del lavoro ma evidentemente è più importante la partita di tennis”.