Emorragia Forza Italia: altri 8 parlamentari vanno con Verdini, assist a Renzi su riforme
Prima Amoruso, poi Auricchio, ora la fuga in massa. Negli ultimi giorni Forza Italia si trova ad affrontare una vera e propria emorragia di parlamentari, diretti a braccetto verso Ala, il nuovo gruppo parlamentare formato da Denis Verdini, ex braccio destro del leader forzista Silvio Berlusconi. Un flusso che rappresenta un vero e proprio assist al premier Matteo Renzi sul versante delle riforme.
Tre giorni fa è arrivato l’annuncio del senatore Francesco Amoruso, seguito dal collega Domenico Auricchio. Ieri invece sono stati ben otto i parlamentari forzisti a dichiarare di voler cambiare casacca. Tra questi spiccano anche nomi eccellenti, come l’ex Ministro dell’Agricoltura Saverio Romano, il quale ricoprirà la carica di responsabile del coordinamento tra il Gruppo parlamentare di Ala al Senato e la componente Ala della Camera.
Forza Italia, emorragia verdiniana: ecco i nomi
A lasciare, oltre all’ex ministro, sono anche Ignazio Abrignani, Luca d’Alessandro, Monica Faenzi, Giuseppe Galati, Giovanni Mottola, Massimo Parisi. Tutti deputati, a cui si aggiunge il senatore Peppe Ruvolo, grazie al quale il gruppo di Ala a Palazzo Madama sale a 13 parlamentari.
Dura la nota diffusa dai transfughi per giustificare l’addio a Forza Italia, definito un partito che ormai ha “esaurito la sua spinta riformatrice e la sua vocazione popolare e liberale”, intraprendendo una linea politica che “mira a rincorrere i populismi di varia natura, in una prospettiva di sostanziale subalternità a Salvini”, per contrastare la quale c’è la necessità di “offrire il proprio contributo per una politica di centro, che abbia come riferimenti la società e le sue sfide da una parte e il rafforzamento delle istituzioni dall’altra, perché il Paese ha bisogno di uno slancio che coinvolga le sue energie migliori”.
L’unica notizia che farà felice l’ex premier Silvio Berlusconi è il rientro tra le file azzurre dell’ex ministro Nunzia De Girolamo, che ha annunciato il ritorno dopo due anni di permanenza nel Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, dopo aver svolto anche il ruolo di capogruppo alla Camera per Area Popolare.