Renzi contro Grillo: “Votate chi volete, ma non mandate buffoni in Europa”
Intervistato a L’Arena di Massimo Giletti, Rai1, il premier Matteo Renzi scalda i motori e attacca Beppe Grillo. “C’è una parte delle forze politiche che punta a insultare, non a cambiare l’Italia, scommette sulla sconfitta dell’Italia” dichiara il leader del Pd, che poi rincara la dose: “Prima di essere del Pd, di FI, di M5S dobbiamo ricordarci di essere italiani”.
“Mi sembra che Grillo viva questa esperienza come un grande spettacolo”, pensando “che le persone siano il pubblico e sotto sotto se la rida sotto baffi pensando che qualcuno ci creda davvero”.
Renzi ha poi esortato i telespettatori a recarsi e alle urne e scegliere il Pd domenica prossima: “Il 25 maggio si vota tra due schieramenti: da un lato i gufi, che sperano che il Pil vada male, e dall’altra ci siamo noi, che siamo imperfetti, ma siamo dei ragazzi che hanno cercato di fare qualcosa in 80 giorni. Io potrei dirle da segretario del Pd che i 5 Stelle stanno facendo meno piazza e meno gente, e prenderanno meno voti. Votate chi vi pare ma non mandate in Europa i buffoni”.
E gli elettori grillini: “Io ho grande rispetto per chi ha votato M5S, ma chiedo: siete davvero soddisfatti? Siete soddisfatti di chi ha votato contro l’abolizione delle Province? Ho qualche dubbio su Grillo che usa un linguaggio strano: Hitler, peste rossa. Sono termini che si utilizzavano in quegli anni là”.
Sulle riforme in cantiere, Renzi parla chiaro e difende i tagli Irpef e Irap: “Se anche noi come la Germania facessimo le riforme saremmo credibili, e noi abbiamo già iniziato con il ridurre le tasse. Il sistema politico può smettere di rompere le scatole alle imprese e abbassare le tasse. Noi abbiamo già iniziato con l’Irap, una tassa antipatica”. “Gli 80 euro – conclude il premier – sono per sempre, e in parte arrivano dal taglio del costo della politica”.