Risultati Elezioni Portogallo: vincere ma non abbastanza
Risultati Elezioni Portogallo: nonostante gli ultimi 4 anni siano stati contraddistinti dall’austerità, gli elettori portoghesi hanno rinnovato la fiducia al centro-destra e al premier Coelho. Lo spoglio dei voti delle legislative svoltesi ieri sta giungendo al termine ma un dato è già emerso chiaramente: a vincere è stato il centro-destra. Tuttavia, rimasta ben al di sotto della soglia di maggioranza assoluta, la coalizione del premier Pedro Passos Coelho – in ottica formazione del governo – dovrà per forza scendere a patti con il partito socialista, protagonista di una crescita di consensi rispetto alla tornata del 2011.
Risultati Elezioni Portogallo: voto su austerità
In cabina elettorale, gli ultimi 4 anni di austerità – anche se recentemente il Portogallo ha conosciuto una certa ripresa economica – si sono fatti sentire: i due partiti di centro-destra (Popolari e Socialdemocratici), riuniti in quest’occasione nella coalizione PaF (Portogallo Avanti), alla precedenti legislative – quando invece, si erano presentati (separati) – avevano raccolto circa il 50% dei voti. Insieme non sono andati oltre il 37%: gli ultimi sondaggi prima del voto prevedevano per PaF un agevole superamento del 40% dei consensi.
Risultati Elezioni Portogallo: il nodo da sciogliere
Alla fine PaF dovrebbe raggiungere quota 104 seggi che, come si diceva, lo pongono al di sotto della soglia di maggioranza posta a 116. Il Partito Socialista, dal canto suo, ne conquisterà 85 in virtù di quasi il 33% dei voti raggiunto. Anche se al voto di 4 anni fa era arrivato solo al 28% circa dei consensi, i socialisti nelle ultime settimane hanno perso qualche punto di percentuale nei sondaggi: anche se brucia la sconfitta a Lisbona – città di cui il leader Antonio Costa è stato sindaco fino allo scorso aprile – il risultato è comunque abbastanza soddisfacente visto che le trattative per la formazione del governo non potranno che passare attraverso della loro squadra di parlamentari. Coelho, infatti, punterà a ottenerne l’astensione al prossimo voto di fiducia – in modo da tentare la strada governo di minoranza in cambio di qualche modifica al programma.
Superano la soglia di sbarramento anche Blocco di Sinistra, che supera il 10% conquistando 19 seggi, l’unione di Partito Comunista e Verdi, (8,3%) e 17 parlamentari. Fa il suo ingresso in Parlamento anche il Partito Animalista, anche se con un solo parlamentare.