Usa: morti a causa del terrorismo Vs. morti a causa delle armi da fuoco
Usa: Obama si scaglia ancora contro le leggi sul possesso di armi da fuoco dopo una tragica sparatoria avvenuta in un college dell’Oregon. Il Presidente ha chiesto ai media di far riflettere i cittadini americani su quanti morti ha causato il terrorismo nell’ultimo decennio e quanti, invece, la violenza armata.
Ha raccolto la sfida lanciata dall’inquilino della Casa Bianca il portale Vox che ha messo insieme i dati più “affidabili” (è stato preso in considerazione il periodo 2001-2011) forniti da Dipartimento di Stato, Dipartimento di Giustizia e Dipartimento per gli Affari Esteri.
Usa: 10mila morti all’anno
Nel 2001, l’anno dell’attentato suicida alle “Torri Gemelle” il numero delle vittime del terrorismo di nazionalità americana toccò quota 2689. Però, già nel 2002, il drammatico bilancio scese fino a 25 morti. Nel 2003 i morti furono 35: la cifra era destinata a salire nel 2004 e nel 2005 (rispettivamente 74 e 56 morti in attacchi terroristici) per poi scendere a 28 morti nel 2006. L’anno successivo furono 19 le vittime americane del terrorismo mentre nel 2008 – riferiscono da Vox – la statistica riporta la morte di 33 persone. Nel 2009, solo 9 americani sono morti in attacchi terroristici, la cifra è salita fino a 15 nel 2010 e 17 nel 2011.
Sono molti i cittadini statunitensi che hanno perso la vita a causa del terrorismo, per questo gli Usa spendono un trilione di dollari per difendersi da tale minaccia, per dirla con le parole di Obama. Tuttavia, il loro numero non è minimamente comparabile a quello degli americani che hanno perso la vita a causa delle armi da fuoco. Dal 2001 al 2004, le vittime di “gun homicides” non sono mai scese sotto quota 11mila, dal 2005 al 2008, sono salite fino a diventare quasi 13mila (2006). Nei successivi 3 anni, presi in considerazione dalla rilevazione, si è tornati a oltre 11mila vittime all’anno.
Usa: più armi, più morti?
Nel 2012, tra i paesi “sviluppati”, come si vede da una grafica elaborata dal The Guardian, gli Usa avevano il maggiore tasso di morti a causa di armi da fuoco su 1 milione di abitanti.
Se ci fosse ancora qualche dubbio sulla veridicità del detto “more guns means more deaths” basta guardare questo grafico realizzato dal Tewkesbury Lab che mostra, appunto, come il paese con più morti causate da armi da fuoco (ogni 100mila persone) sia lo stesso in cui ci sono più armi (ogni 100 abitanti).