Il sindaco Marino si è dimesso
Ignazio Marino ha appena consegnato nelle mani della Presidente dell’Assemblea Capitolina, Valeria Baglio, le proprie dimissioni da sindaco di Roma. A partire dalla giornata di domani, dunque, come previsto dalla legge, scatteranno i 20 giorni al termine dei quali le dimissioni dell’ex sindaco PD diventeranno esecutive ed irrevocabili.
“Ho ricevuto poco fa dal sindaco di Roma, Ignazio Marino, la lettera con cui comunica le proprie dimissioni. Le dimissioni, in base all’articolo 53 del Tuel, diventano efficaci trascorso il termine di 20 giorni”, ha confermato poco fa Valeria Baglio. “Marino è amareggiato per le dimissioni, ma c’è anche la serenità e la responsabilità di una decisione presa per il bene della città” ha concluso la Presidente dell’Assemblea Capitolina.
Dopo le polemiche dei giorni scorsi che hanno portato alle dimissioni del sindaco “marziano”, la Procura di Roma ha incaricato la Guardia di Finanza di acquisire il carteggio relativo alle spese effettuate da Marino con la carta di credito del Campidoglio.
Il fascicolo nelle mani del Pm Roberto Felici, titolare dell’indagine avviata a seguito degli esposti di Fratelli d’Italia-AN e del Movimento 5 Stelle, è privo di ipotesi di reato; tuttavia, qualora venissero confermati comportamenti illeciti da parte dell’ex sindaco, Marino potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di peculato.
L’obiettivo degli inquirenti è valutare se siano stati effettuati pagamenti con la carta di credito del Comune per scopi diversi da quelli istituzionali. Per accertarlo, durante le indagini verrà acquisita, presso la sede Unicredit che ha rilasciato la carta di credito, la lista dei movimenti connessi all’uso della carta.