Salvini : C’è una tassa che non ho mai pagato
Che al leader della Lega Nord, Matteo Salvini, non andasse giù l’idea di contribuire al sostegno della Rai non è una novità. Ma il coming out di stamattina, un un’intervista a Radio24, è certamente un inedito. Ai microfoni di 24Mattino il leader del Carroccio ha confessato non solo di non aver pagato mai il canone Rai ma di aver coscientemente scelto ogni volta di cestinare il bollettino…
Salvini: “Non ho il televisore”
Ecco le parole riferite ad Alessandro Milan: “Pagare il canone Rai? Ma non ci penso neanche. Io non ho il televisore non pago il canone perché ho il video citofono. Arriva il bollettino da una vita e faccio la raccolta differenziata, da buon cittadino”. In più Salvini ha aggiunto: “Dovrei pagarlo se ho un iPad? Ma neanche a Cuba succede! Se io fruisco di un servizio lo pago. Se io non fruisco di un servizio perché dovrei pagarlo?”. E qui la confessione: “Arriva tranquillamente da una vita il bollettino” che però finisce nella “raccolta differenziata. La plastica con la plastica, la carta con la carta e il vetro con il vetro…”.
Salvini e quella proposta sul servizio pubblico…
Per Salvini però c’è un modo per recuperare il servizio pubblico: “Privatizziamo due canali Rai e togliamo la pubblicità. Allora ha un senso pagare il servizio pubblico”. E l’immancabile battuta icastica: “Se la Rai è un servizio pubblico io sono Babbo Natale”.
Da sempre infatti tra le criticità lamentate dal leader del Carroccio si annoverano la presunta imparzialità di un’informazione che a suo dire è monitorata dai partiti e quegli sprechi sui compensi per i conduttori.
Non è mancato nel corso dell’intervista a Radio24, l’affondo al premier Matteo Renzi che ha definito ironicamente “un genio” perché – queste le parole di Salvini – “dice ‘riduco le tasse’ in realtà incassa il doppio sul canone Rai”.