Immigrazione e Islam, i musulmani sono minoranza tra gli stranieri, ma di più tra i giovani – Infografiche
L’immigrazione è ormai una realtà in Italia: sono 5 milioni gli stranieri presenti nel nostro Paese, ma timori e paure ancora sono diffusi, soprattutto riguardo gli immigrati di religione musulmana e in particolare con l’emergenza profughi, che però come abbiamo visto coinvolge di più altri Paesi come la Germania.
Ma quanti sono questi immigrati? C’è l’impressione che forse siano considerati di numero superiore alla realtà.
Immigrazione e islam, musulmani poco più di un quarto degli stranieri
I musulmani sono in realtà solo il 26,3% per l’ISTAT, superati dagli ortodossi al 27% e dai cattolici al 25,1%. I cristiani sono quindi la maggioranza, e non potrebbe che essere così considerando che la maggior parte degli immigrati presenti in Italia proviene da paesi come la Romania o l’Ucraina, oltre che dal Marocco e l’Albania. Il 7,1% di queste persone inoltre non ha nessuna appartenenza, mentre una minoranza inferiore al 3% è protestante o buddista.
Immigrazione e Islam, i musulmani salgono tra i giovani
Se tuttavia consideriamo questi dati in base all’età, scopriamo che quella islamica diventa la prima religione tra i bambini stranieri con il 30,6%, per poi calare e crollare tra gli over 55, al 16,8%.
Esattamente simmetrico l’andamento dei cattolici, che sono la maggioranza con il 32% tra i più anziani, ma che scendono al 22,5% se consideriamo le persone tra i 18 e i 25 anni.
Si riscontra un certo equilibrio tra gli ortodossi, poco presenti tra i giovani.
Del resto se guardiamo alla nazionalità i cattolici sono più numerosi tra i filippini – spesso donne sopra i 30 anni – così come rumene e ucraine, mentre vi sono più giovani tra marocchini, egiziani, albanesi.
Immigrazione e Islam, i musulmani i più devoti
Naturalmente l’appartenenza a una religione non comporta automaticamente l’essere praticanti, e l’ISTAT ha chiesto la frequenza ai culti della propria fede.
Come si vede nella prossima infografica, in generale gli stranieri sembrano più devoti degli italiani, ma sono i musulmani a dedicare alla propria religione più tempo, visto che più del 63% si dedica al culto ogni settimana o più volte a settimana.
Il 56% dei cattolici fa lo stesso come il 45% degli ortodossi, quindi percentuali certamente alte, ma non come quelle dei musulmani.
Sarà interessante osservare se questi musulmani, in maggioranza giovani, seguiranno un percorso di secolarismo come gli italiani o meno.