Sondaggi elettorali Euromedia, nulla ferma l’avanzata del M5S, a -4,1% dal PD
Consueti sondaggi elettorali di Euromedia per Ballarò il martedì sera, si parte con le intenzioni di voto per i partiti, che per l’ennesima volta segnano la prosecuzione di un trend ormai uguale da settimane, quello alla salita del Movimento 5 Stelle.
Sondaggi elettorali Euromedia: il M5S raggiunge il 27%
Infatti se il PD perde un altro 0,4% e scende al 31,1%, il M5S ne guadagna altrettanto e si porta al 27%, un massimo storico, che lo conduce ad accorciare le distanze con il partito di Renzi a solo il 4,1%.
Anche la Lega Nord prosegue la discesa, uno 0,6% in meno che porta il partito al 14,1%, mentre aumentano gli alleati di Forza Italia, al 12,1%, e Fratelli d’Italia, al 4,4%.
Stabile la sinistra radicale tra SEL al 3,3% che perde uno 0,3% e le altre forze di sinistra (Rifondazione, Verdi, Possibile, ecc) che ne guadagnano altrettanto e si portano al 3%.
NCD+UDC al 2,3% sprofondano perdendo lo 0,7%, probabilmente anche a causa delle notizie sull’uscita di Quagliariello dal partito e allo scontro tra chi vorrebbe tornare nel centrodestra e chi vuole rimanere alleato al PD.
La soglia del 3% è sempre più lontana
Sondaggi elettorali: su contante e part time prima della pensione italiani d’accordo con il governo
Le altre domande dei sondaggi elettorali di Euromedia vertevano sulle questioni più attuali contenute nella legge di Stabilità.
L’innalzamento della quota di contante consentito per una transazione sale a 3 mila euro, tra le cocenti polemiche soprattutto della sinistra del PD, ma gli italiani sembrano essere d’accordo con questa mossa, ritenendo faccia bene ai consumi, per il 51,3%. Solo il 34,4% ritiene che questo favorirà l’evasione fiscale
Disco verde anche per la proposta di consentire a chi ha più di 63 anni di accedere ad un part time con però il pagamento intero dei contributi da parte dell’azienda, che andrà in busta paga mentre l’INPS pagherà quelli figurativi.
E’ a favore della proposta il 53,6% degli italiani, mentre è contrario il 26,3%, molti anche gli indecisi
C’è invece pessimismo sull’annosa vicenda degli esodati, per cui è saltata un’ennesima salvaguardia che alcuni reclamavano: un 48% pensa che non si risolverà prima del 2018 la questione, mentre solo il 25,5% si dimostra ottimista, e più che per gli altri quesiti risulta alta la percentuale di incerti, il 26,5%