Gianluigi Nuzzi: ecco cosa pensa degli arresti in Vaticano l’autore del libro ‘Via Crucis’
Hanno destato scalpore gli arresti in Vaticano legati alla fuga di notizie in Vaticano (qui la notizia tratta da Repubblica) e legata alla prossima uscita di due libri che rischiano di sconvolgere il Vaticano. Ecco cosa pensa di quello che sta succedendo l’autore di uno di questi due libri: Gianluigi Nuzzi autore di Via Crucis edito Chiarelettere (l’altro libro in uscita il 5 Novembre è ‘Avarizia’ scritto da Emiliano Fittipaldi per Feltrinelli).
Cosa si può pensare a chi risponde ad un libro con le manette?”
“Cosa penso degli arresti di Vallejo Balda e Francesca Chaouqui, accusati di aver trafugato documenti riservati? Cosa si può pensare di chi risponde a un libro con le manette?”. Nell’intervista al Fatto Quotidiano Gianluigi Nuzzi afferma: “Sfogliando il libro trovo tante risposte a questi arresti, a chi ha paura che gli scandali emergano, che si sappia quanti soldi dati per la beneficenza vengano invece sottratti alle opere di bene previste dall’Obolo di San Pietro o la storia dei 400 conti correnti bloccati nottetempo allo Ior per tutte le pratiche che riguardavano le santificazioni e le beatificazioni”.
Gianluigi Nuzzi: “Immobili affittati a 6 euro l’anno”
Perché, a suo avviso, il Vaticano teme il libro? “Racconto per la prima volta la ‘Via Crucis’ di Francesco iniziata appena divenuto Papa per portare avanti le riforme, cambiare la Curia, allontanare i mercanti dal tempio. Il libro svela la situazione drammatica che Jorge Mario Bergoglio eredita da Joseph Ratzinger, fatta di affari opachi, privilegi, angherie. Si temono i libri che raccontano i fatti ricostruendoli con documenti incontrovertibili, che vogliono far conoscere quelle realtà che nulla hanno a che vedere con il vangelo”. Cosa dicono le relazioni segrete? “I cardinali hanno lasciato le berline in garage, ma continuano a vivere in appartamenti di 500 metri quadrati mentre l’unico che vuole cambiare davvero, Bergoglio appunto, vive in soli 50 metri quadrati”. Al Corriere Gianluigi Nuzzi aggiunge: “il Vaticano forse teme che si sappia che dal Governatorato in 2 anni è sparita merce per 1,6 milioni? O che ci sono immobili affittati a 6 euro l’anno?”.