Attentati Parigi, la ricetta di Salvini per sconfiggere il terrorismo islamico
Gli attentati di Parigi hanno avuto una enorme eco anche nel mondo della politica italiana. I leader di centrodestra si sono scagliati contro le politiche adottate dall’Unione Europea per fronteggiare terrorismo e immigrazione clandestina. Il leader della Lega Matteo Salvini è stato il più duro nelle dichiarazioni seguite dopo gli attentati. Oggi, intervenendo al convegno ‘Ripensare l’unione dell’Europa‘, ha rincarato la dose, illustrando la sua personale ricetta per combattere e sconfiggere il terrorismo islamico. “Dopo il tempo delle preghiere, del raccoglimento e della vicinanza, non è possibile affrontare questa situazione con cortei e bandierine. Si tratta di espellere decine di migliaia di persone, di bloccare partenze e sbarchi, di intervenire militarmente contro i tagliagole dell’Isis, anche con l’ausilio della Russia e di controllare i confini”.
Attentati Parigi, Salvini: “Governo italiano espone Italia a pericoli”
Secondo Salvini, “questo governo con Alfano espone l’Italia a pericoli. La Lega è disponibile a collaborare sull’emergenza terrorismo, ma se si va avanti soltanto con le chiacchiere di Renzi noi non ci stiamo”.
Attentati Parigi, Salvini: “Fare come la Francia”
Per il leader della Lega bisogna imitare la Francia: “In Francia hanno un presidente del Consiglio che ha detto da subito espelliamo e controlliamo i confini. I francesi hanno vissuto un disastro ma con orgoglio. L’Italia attende non si sa che cosa – ha concluso il leader della Lega – e spera che Dio ce la mandi buona affidandosi ad Alfano.
#Salvini: Non si può ragionare e dialogare con chi BRUCIA VIVI ESSERI UMANI nel 2015! #DomenicaLive
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 15 Novembre 2015