Chi sarà il leader del M5S? Ecco la risposta di Casaleggio
Gianroberto Casaleggio commenta le ultime mosse in casa M5S. La scelta di chiamare gli iscritti a pronunciarsi, tramite la votazione online, sul simbolo del MoVimento, con l’eliminazione del nome di Beppe Grillo “è un pit-stop”. “Noi – afferma Casaleggio a nome del M5S – abbiamo fatto il cambio gomme, gli altri resteranno presto senza benzina”. Del terrorismo e della fase calda che l’Occidente attraverso proprio in queste ore dice “è il ritorno degli imperi centrali”. In Vaticano “è in corso la notte dei lunghi coltelli”.
Intervistato dalla Stampa Casaleggio parla anche del suo futuro e dice di immaginarsi tra cinque anni “a trascorrere più tempo in famiglia e a curare un bosco abbandonato”. Su quello che sarà del MoVimento e dei risultati alle prossime elezioni afferma: “Miglioreremo ovunque il risultato”.
Casaleggio: “M5S leader di se stesso”
Sul capo futuro del Movimento, Casaleggio afferma che non sarà nè Di Maio nè Di Battista, perchè “il leader del Movimento Cinque Stelle è il M5S stesso”. I leader secondo Casaleggio devono farsi da parte “altrimenti si rischia di non sopravvivere. Guardate cosa è successo a Berlusconi”.
Sul perchè ora, aggiunge: “Sarebbe potuto capitare fra tre mesi. Era nelle cose. Abbiamo fatto un pit-stop per il cambio gomme, mentre gli altri presto rimarranno senza benzina”. “Con Grillo ci sentiamo spesso e ci vediamo qualche volta durante il mese, a Milano o a Genova. Non c’è un metodo, se non quello di condividere le idee e quando necessario prendere delle decisioni”. “La crisi non è per nulla archiviata, bisognerebbe chiederlo alle persone che non riescono più a pagare mutuo e sanità”. “Penso alla Rete come a un’intelligenza collettiva. Oggi sono iscritte al Movimento 5 Stelle circa 130mila persone, in continua crescita”. “Ci sono stati pochi casi – conclude Casaleggio – di candidati, sui 1600 eletti nelle istituzioni,rivelatisi inadatti in seguito alle votazioni online”.