Comunali Roma, Fassina esce allo scoperto: Mi candido
“Ci metto la faccia. Propongo la mia candidatura”. Stefano Fassina esce finalmente allo scoperto e annuncia formalmente, in una intervista al Fatto Quotidiano, la sua discesa in campo per la corsa a sindaco di Roma. “A Roma, Torino, Napoli sicuramente” siamo alternativi al Pd, “in altre realtà, come a Cagliari, possiamo lavorare insieme. Speriamo anche a Milano anche se Giuseppe Sala non è compatibile con noi”, dice tra l’altro l’esponente di Sinistra italiana aggiungendo: “Se non riusciamo ad arrivare al ballottaggio non escludo, non solo a Roma, la possibilità di sostenere il M5s“.
Fassina, una candidatura annunciata
La candidatura di Fassina era nell’aria già da tempo. Ne aveva già fatto cenno durante un’intervista ad Agorà: “A Roma ci sono dei problemi molto profondi da affrontare: la drammatica conclusione della Giunta Marino, per responsabilità principale del Pd che non ha consentito neanche una discussione in Consiglio comunale, lascia aperte questioni strategiche. Roma deve ritrovare una vocazione economica: non può più andare avanti coi motori della spesa pubblica o dell’edilizia espansiva. Quindi, insieme a tanti altri stiamo lavorando affinchè possa esserci un programma adeguato e a tempo debito parleremo anche delle candidature. Sto pensando di dare una mano a costruire questo percorso, poi sceglieremo insieme quale è la figura migliore che può interpretare il progetto di svolta a Roma. Non si tratta di cominciare dall’alto. Abbiamo visto che anche se trovi un candidato forte che vince le Primarie, se poi non c’è un progetto, una classe dirigente, una squadra, alla fine di sgonfia. Vorrei dire che io non sono stato nominato. A Roma ho fatto le Primarie e col Pd ho preso quasi dodicimila preferenze”.