Sondaggio Renzi bonus 500 euro per i 18enni, premier scrive a iscritti Pd: “Cosa ne pensate”
Sondaggio Renzi: il premier ha deciso di testare l’ultima iniziativa pensata dal suo governo, il bonus di 500 euro per chi compie 18 anni, sottoponendo la scelta agli iscritti del Partito Democratico. In modo diretto e senza intermediazioni Renzi ha chiesto agli iscritti di pronunciarsi scrivendo all’indirizzo matteo@partitodemocratico.it. “Cosa ne pensate? Leggo volentieri le vostre considerazioni” ha scritto il premier.
Sondaggio Renzi in risposta alle polemiche dell’opposizione
La mossa di Renzi è anche una risposta alle tante critiche ricevute dopo aver presentato la proposta. Ecco cosa ha scritto il premier in proposito: “Ci sono molte polemiche per il fatto che abbiamo deciso di coinvolgere i diciottenni in un progetto educativo e culturale”.
“Come risposta alla crisi di valori – continua Renzi – abbiamo pensato di offrire a chi diventa maggiorenne la possibilità per un anno di andare a teatro, alle mostre, nei musei, al cinema, agli spettacoli dal vivo utilizzando un bonus di 500 euro, lo stesso che abbiamo predisposto anche per i professori. A me sembra bello che chi diventa maggiorenne acquisti dei diritti, ma anche dei doveri. E il primo dovere è sapere chi siamo. La cultura, il teatro, la musica, il cinema, l’educazione sono elementi costitutivi dell’essere cittadini italiani. Aiutare i diciottenni a ricordare chi siamo mi sembra un dovere per un Governo, altro che mancia elettorale”.
Zanetti: bonus a chi fa volontariato
Per il bonus ai giovani “un requisito lo inserirei e come gruppo parlamentare lo proporremo”. “Credo che il bonus sarebbe doppiamente significativo se fosse condizionato alla prestazione di un servizio di volontariato, di un impegno anche minimo a titolo gratuito per la società”. È quanto afferma il sottosegretario all’Economia e leader di Scelta Civica Enrico Zanetti, che intervistato da Avvenire spiega: “mentre lo Stato dà al giovane una opportunità formativa per aiutarlo a crescere, lui impara che diventare grandi vuol dire anche offrire qualcosa di se’, il proprio tempo, una propria capacità”.
Il sottosegretario difende la scelta del bonus: “mica gli stiamo regalando l’i-phone, stiamo dicendo che possono spendere 500 euro per musei, cinema, libri, mostre. Chi parla di mance elettorale usa davvero argomentazioni risibili”.