Sondaggi Movimento 5 Stelle: ormai solo 2 i punti dal PD, i dati di IPSOS
Sondaggi Movimento 5 Stelle: ormai solo 2 i punti dal PD, i dati di IPSOS
Sembra una corsa lenta ma costante con un obiettivo: il pareggio. Questo il panorama delle ultime rilevazioni demoscopische dei principali istituti italiani di sondaggi, che hanno ormai come protagonista l’inseguimento del M5S al PD. Ma vediamo i dati, questa volta di IPSOS per il Corriere
Sondaggi Movimento 5 Stelle: distanza PD-M5S da 5 a 2 punti in due mesi
Il Corriere riporta le curve dell’andamento dei partiti per tutto il 2015, mese per mese, assieme al gradimento per i leader, e quello che subito colpisce è la costante ascesa, da febbraio, del Movimento 5 Stelle, con un balzo in particolare di 4 punti tra maggio e giugno, dopo la sconfitta del Pd alle amministrative.
Ora il movimento di Grillo sarebbe al suo massimo assoluto, il 29,1%.
Il PD ha seguito un andamento altalenante: dopo una costante discesa fino a luglio al 30,7%, ha vissuto un recupero di 3 punti fino a ottobre, seguita però da un nuovo declino all’attuale 31,2%, che segna anche il momento di massima vicinanza al M5S, solo 2 punti.
Dal fronte del centrodestra piuttosto stabile il rapporto ormai subalterno di Forza Italia alla Lega Nord, con il partito di Salvini che rimane stabile tra il 14 e il 15% dopo leggeri cali a settembre e ottobre, e Forza Italia che riesce di poco a superare il 10%, al 10,8%, dopo un 2015 di cali a fasi alterne, con brevi recuperi momentanei
Fratelli d’Italia completa il quadro del centrodestra con il 4,3%, un valore ormai piuttosto acquisito, simile a quello già raggiunto in primavera.
SEL/Sinistra Italiana, nonostante il sommovimento dell’area con aggregazioni e discussioni non riesce a decollare e anzi, con il 3,4%, è sotto il 4,1% di gennaio. Fortissima la concorrenza per questi elettori del M5S.
Area Popolare, infine, che altri istituti danno addirittura sotto il 2%, per IPSOS sfiora il 4%, in leggero recupero dopo un lungo declino.
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Sondaggi Movimento 5 Stelle: Di Maio al 36% insidia Renzi al 38%
La fiducia ai singoli leader non si allontana molto dal trend dei rispettivi partiti, così Renzi risulta di nuovo in leggero calo dopo il recupero dell’estate e dell’autunno, ed è al 38%, e sente il fiato sul collo di Di Maio del M5S che sale al 36%, superiore al 28% di Grillo.
Subito dopo al 32 % e 31%, in salita, il gradimento di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che staccano Berlusconi al 21%, ormai in lento declino, che supera solo Alfano e Vendola, al 16%, e viene sorpassato stabilmente dal leader di Scelta Civica Zanetti al 25%.
Sondaggi Movimento 5 Stelle: al ballottaggio va il centrodestra se unito, ma il PD perde con il M5S
Con l’Italicum le liste che non raggiungessero il 40% dovrebbero andare al ballottaggio, e attualmente sicuramente vi andrebbero PD e M5S, con una vittoria di quest’ultimo di 5 punti, 52,5% a 47,5%, grazi al voto per il Movimento 5 Stelle della maggioranza relativa degli elettori di centrodestra, in particolare della Lega Nord e Fratelli d’Italia, mentre metà dei forzisti si asterrebbe. Per il M5S anche il 35% degli elettori di sinistra radicale e addirittura il 15% di Area Popolare.
La situazione cambierebbe radicalmente con una lista unica di centrodestra: questa arriverebbe al 31,3%, superando il M5S, anzi rubandogli un punto e mezzo, raccogliendo quasi il 2% in più della somma dei partiti separati, e questa è la principale novità, e arrivando a soli due decimi dal PD.
Al ballottaggio però perderebbe di ben il 9,6%, poichè tra gli elettori grillini la maggior parte o si asterrebbe o voterebbe PD, e così anche il 40% dei centristi e la quasi totalità di quelli di SEL.
Naturalmente la questione sarà; riuscirà il centrodestra a formare una lista unitaria?
A questo punto lo spera anche il PD