Andrea Scanzi se la prende con Benigni: era difficile invecchiare peggio di cosi
A margine dell’incontro tra Matteo Renzi e quattro premi Oscar organizzato a Palazzo Chigi con Bernardo Bertolucci, Paolo Sorrentino, Giuseppe Tornatore e lo stesso Roberto Benigni non sono passate inosservate le dichiarazioni di quest’ultimo che rispondendo a domande dei cronisti ha dichiarato che voterà si al referendum costituzionale. “Ci mancherebbe” ha detto colui che ha diretto e interpretato nel 1997 il film “La vita è bella” a proposito del suo voto in occasione della consultazione prevista ad Ottobre su cui il premier sta puntando tutto.
Le accuse di Andrea Scanzi a Benigni
Tanto è bastato al cronista del Fatto Quotidiano Andrea Scanzi per attaccare il suo concittadino. Il giornalista e scrittore nell’articolo dal titolo “Benigni, quel che resta di lui” scrive rivolgendosi a Benigni ed esterna tutta la sua amarezza: “era difficile per te invecchiare peggio di così. Peccato”.
Andrea Scanzi è deluso nonostante, come ripete nell’articolo, l’affetto e la gratitudine rivolte al comico toscano. “Leggo che Benigni – scrive il giornalista – quello che anni fa in tivù recitava i suoi sermoni laici sulla sacralità della Costituzione, voterà sì al referendum che vuol sancire lo sfascio della Costituzione di cui sopra: quando si dice la coerenza”. La critica continua: “siamo al satirico che si fa mesto turibolo del Potere”. L’articolo di Scanzi impazza in rete e riscalda il pubblico. Dalla pagina Fb del suo autore, al momento, l’articolo è stato condiviso da più di 5000 persone e ha raccolto un sacco di mi piace e di commenti in gran parte in linea con la stroncatura del Benigni filo-governativo.