Russia – Ucraina ma non solo: gli USA aumentano il sostegno finanziario in Europa
Russia Ucraina ma non solo: nuovo budget americano per l’Europa
Il presidente americano Barack Obama, con una mossa tesa a dissuadere la Russia da ulteriori aggressioni regionali, ha in programma d’aumentare l’impiego di armi pesanti, veicoli blindati e altre attrezzature nei paesi europei centro-orientali della NATO. Lunedì la Casa Bianca – per scoraggiare Mosca dal compiere ulteriori atti aggressivi contro i suoi vicini – ha chiesto una cifra d’integrazione al bilancio previsionale europeo portandolo da 789 milioni a 3,4 miliardi di dollari.
Anche se l’attività militare russa in Ucraina orientale si è placata, Mosca è sempre presente sul territorio e continua la sua collaborazione con le forze locali. – Questa non è una risposta a ciò che è accaduto – ha riferito Ash Carter, il segretario alla difesa – ma, considerato il nuovo contesto di sicurezza europea in cui la Russia è diventata l’attore più difficile, deve considerarsi un atto dovuto.
Putin, dopo la firma del secondo accordo di cessate il fuoco e cullando l’idea dell’eliminazione delle sanzioni, ha cercato in vari modi d’allentare le tensioni con l’Occidente. Ma ora, con l’aumento della presenza militare sul fianco orientale della NATO, non è chiara quale potrà essere la sua risposta. La grossa quantità di fondi destinati all’Europa sono parte di un pacchetto complessivo del Pentagono di 580 miliardi di dollari, di cui 7 miliardi verranno destinati ai combattimenti contro lo Stato Islamico (ISIS).
Russia Ucraina e NATO: dagli USA un messaggio forte e chiaro
– Questo è davvero un grosso problema – ha spiegato Evelyn N. Farkas, un ex ufficiale superiore della politica del Pentagono per la Russia e l’Ucraina – È un grande segno d’impegno per scoraggiare la Russia, nonché per rafforzare la nostra alleanza e il nostro partenariato con i paesi come l’Ucraina, la Moldavia e la Georgia”.
Tuttavia, non c’è alcun dubbio che l’obiettivo primario del finanziamento sia la Russia. I funzionari dell’Amministrazione sono convinti che, dopo l’annessione russa della Crimea, fosse necessario inviare un messaggio di difesa collettiva NATO a Mosca. La Russia ha investito molto nel suo esercito, trasformandolo da un ingombrante esercito stile sovietico, a una forza flessibile, leggera e rapida, che, combinata con la volontà di Putin d’utilizzare i militari per espandere l’influenza russa al di fuori dei suoi confini, ha reso necessaria una più forte forza deterrente.
– Il supplemento di fondi realizza in Europa le promesse NATO sulla difesa di tutti i membri – ha insistito il funzionario – ma dimostra anche l’impegno americano ad aiutare i singoli Paesi nei quali ci sarà una costante presenza di forze militari. Il funzionario del Pentagono ha chiarito che la presenza militare in Europa orientale sarà l’equivalente di una brigata. Secondo Carter, un tale numero di truppe non dovrebbe intaccare l’accordo NATO-Russia del 1977, che prevede dispiegamenti (non di grandi dimensioni) di soldati lungo i rispettivi confini, anche se l’incursione russa in Ucraina, secondo la Polonia e gli Stati Baltici, è stata una chiara violazione dell’atto, e ciò esimerebbe la NATO dal rispettarlo.
Gabrielis Bedris