Sondaggi Roma: Pd avanti sul M5S
Sondaggi Roma: Pd avanti sul M5S
Il Pd a Roma sarebbe in vantaggio sui Cinque Stelle. Almeno questo è quanto rivela il sondaggio condotto da Tecné. Secondo il 72% degli intervistati la qualità della vita nella Capitale rispetto a 2/3 anni fa è peggiorata (solo il 4% ritiene che sia migliorata). Bocciata la giunta Marino (i giudizi negativi sono ben l’84% del totale, solo il 9% salva l’ex sindaco). La gestione della città negli ultimi anni e le inchieste che hanno sconvolto i partiti locali hanno allontanato i cittadini dalla politica. Non c’è da stupirsi quindi se il 41% dei romani dichiara che non andrà a votare perché ancora indeciso. Una fetta simile (43%), invece, si recherebbe alle urne con le idee già chiare.
Sondaggi Roma: in vantaggio candidato centrosinistra
Rispetto ai candidati questa è la situazione che si presenta a Roma ad oggi: il Centrosinistra con Morassut/Giachetti (candidati non ufficiali) tra il 24 e 27%, Guido Bertolaso (Centrodestra) tra il 23 e il 26%, Virginia Raggi (M5S) tra il 22 e il 25%, Stefano Fassina (Sinistra) tra il 7 e il 10%, Alfio Marchini (Indipendente) tra il 6 e il 9%, Francesco Storace (Destra), tra il 4 e il 7%. Altri candidati, infine, si attesterebbero tra il 4 e il 6%; tra questi è stato considerato anche l’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, che otterrebbe da indipendente tra il 3 e il 4% dei favori.
Sondaggi Politici: Pd sempre avanti
Nel mese di febbraio il Pd risulta essere il primo partito con il 31% dei favori (rispetto ad un mese fa è cresciuto dello 0,5%). Andamento analogo per il Movimento 5 Stelle, che si attesta al 28% (+0,5% su gennaio). La Lega si attesterebbe al 14,5% (-1% rispetto al mese scorso). In crescita Forza Italia dello 0,5% rispetto a un mese fa, ora al 12,5%. Fratelli d’Italia cresce al 5,5% (+0,5%), mentre Area Popolare è stabile al 2,5%. Sinistra Italiana raggiungerebbe il 3,5% dei consensi (-0,5%); altri partiti sono al 2,5% (-0,5%). L’area degli incerti/astensione si collocherebbe al 49% (-1%).
Sondaggi Politici: fiducia nei leader
Tecnè ha elaborato l’indice di intensità di fiducia relativo ai leader nazionali in una scala compresa tra 100 (completa fiducia) e 1 (nessuna fiducia). L’indice di fiducia per il presidente del Consiglio e segretario del Pd, Matteo Renzi, si attesta a 34/100 (variazione negativa sui 12 mesi), a 31/100 per il ministro dell’Interno e leader di Ncd, Angelino Alfano (variazione negativa). Per il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, l’indice si colloca sul livello di 29/100 (variazione negativa), mentre è stabile Matteo Salvini della Lega Nord (30/100). Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, registra un indice di fiducia in rialzo sui 12 mesi (35/100), così come Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia, 36/100). Nel Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo evidenzia un calo dell’indice di fiducia (ora 30/100), mentre cresce per il vicpresidente della Camera, Luigi Di Maio (31/100).