Sondaggi politici: l’Italia contro l’intervento in Libia
Sondaggi politici: se dal governo arrivano sempre maggiori conferme riguardo a un prossimo impegno militare al fine di stabilizzare il caos libico, la stragrande maggioranza degli italiani, stando alle rilevazioni odierne condotte da IXE per Agorà, trasmissione mattutina della terza rete, è contraria a un’operazione militare sul suolo di Tripoli. Ben l’81% degli intervistati ha dichiarato il proprio disaccordo, solo il 14% del campione è favorevole ad “attaccare” la Libia.
Sondaggi politici: l’Italia contro l’intervento in Libia
Il sondaggio IXE suggerisce come il paese rimanga sostanzialmente contrario a un intervento in Libia per paura di possibili ripercussioni sulla sicurezza nazionale. Le rappresaglie del fondamentalismo islamico fanno ancora più paura dopo l’annuncio della Nato: “terroristi tra i profughi”. Al momento, teme la ripresa di una campagna terroristica in Europa il 74% degli intervistati, solo il 22% si dichiara “tranquillo” al riguardo.
Sembra riflettere l’evidente stato di «ansia sociale» che attraversa il paese rispetto alla supposta connessione emergenza migratoria-terrorismo, la risposta fornita dal campione IXE alla domanda: “ospiterebbe un profugo a casa sua?”. Ben l’80% degli intervistati ha risposto negativamente, diametralmente, solo il 18% degli italiani sarebbe disposto a ospitare un profugo presso la propria abitazione.
Come di consueto, IXE propone anche un quesito riguardante la stretta attualità. Questa settimana è stata scelta la vicenda del ricercatore friulano Giulio Regeni, “misteriosamente” morto in Egitto. “L’Italia dovrebbe richiamare l’ambasciatore al Cairo?” nello specifico la domanda posta: mentre le indagini sono ancora in corso, il 31% degli italiani sarebbe d’accordo con il grave provvedimento diplomatico, mentre, il 55% non ritiene necessaria tale presa di posizione da parte delle autorità nazionali.