Davvero il M5S rischia di sparire?

Pubblicato il 21 Marzo 2016 alle 15:28 Autore: Redazione
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Il M5S rischia grosso. Colpa di un ricorso presentato da tre espulsi dalle primarie di Roma che chiedono di essere riammessi alla corsa (vinta da Virginia Raggi, ndr). I tre, Paolo Palleschi, Antonio Caracciolo e Roberto Motta, non solo vogliono il reintegro ma mettono in discussione l’intero regolamento del M5S. Se il ricorso venisse accolto dai giudici, le fondamenta del M5S sarebbero a rischio cedimento. A rivelarlo è Repubblica.

Puntare al cuore dei 5stelle, al regolamento che Grillo e Casaleggio hanno imposto per evitare “contestazioni sulla possibile partecipazione a elezioni politiche” sostituendo il famoso “non statuto” degli inizi. Denunciare le scatole cinesi che governano la struttura grillina e il ruolo dell'”associazione Movimento 5stelle”, alias, clone del partito che sta in Parlamento, associazione che quando fa un'”assemblea totalitaria” riunisce quattro persone e solo due decidono, Grillo presidente dell’assemblea e Casaleggio segretario. Quel regolamento va considerato “nullo, giuridicamente inesistente, di nessun effetto”, non si può applicare alle espulsioni recenti e passate. In una parola, illegale. È scritto nel ricorso di tre espulsi dalle primarie di Roma che hanno deciso di uscire dalle segrete stanze di staff e comunicatori per rivolgersi al tribunale di Roma. Se i giudici seguiranno il filo della denuncia, il castello a 5stelle subirebbe un colpo durissimo.

M5S, che cosa contestano gli esplusi

Ciò che i tre espulsi contestano non è il procedimento di espulsione ma il regolamento su cui esso poggia. “E’ nullo, giuridicamente, di nessun effetto in quanto imposto da soggetti carenti di qualsiasi potere e in quanto adottato in assenza di qualsiasi deliberazione assembleare e/o accordo (peraltro da manifestare unanimemente) degli associati”. Il regolamento, attacca Lorenzo Borrè, avvocato, ex iscritto al blog di Grillo, “non è mai stato votato da un’assemblea degli iscritti, nè fisica nè via web”. In breve, non ha alcun valore legale. E qui si instaura la polemica che riguarda il ricorso. E’ legale la procedura seguita dal Movimento per espellere i suoi iscritti? Domanda rimasta inevasa ancora oggi.

L'autore: Redazione

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