Referendum 17 aprile: problema tessere elettorali piene?
Referendum 17 aprile: le tessere elettorali hanno 18 “tasselli”, domenica, alcuni cittadini potrebbero accorgersi di non averne più a disposizione. Si sa alcune volte si sceglie di andare a votare all’ultimo minuto, per questo motivo, molti elettori potrebbero non essersi accorti di aver esaurito lo spazio per il necessario timbro, riflette Luigi Franco sul Fatto. Un altro inconveniente mette a repentaglio il raggiungimento del quorum, già ampiamente minato da una serrata campagna governativa pro-astensione.
Referendum 17 aprile: problema tessere elettorali piene?
Dal 2001 in poi si è votato anche più di 18 volte: 4 elezioni politiche (2001, 2006, 2008, 2013), 3 europee (2004, 2009, 2014), 6 referendum ((i quattro abrogativi del 2003, 2005, 2009, 2011, e i due costituzionali del 2001 e del 2006). In tutto fanno 13, tuttavia, bisogna considerare anche regionali, comunali (ma anche le elezioni per le vecchie province) indette, nel corso degli anni, a partire dal 2001.
Ilfattoquotidiano.it, per capire la reale portata del fenomeno, ha chiesto al Viminale una stima del numero di elettori che ha “finito” la propria tessera e che ne ha richiesto un’altra negli ultimi giorni. Il sito del quotidiano ha chiesto al ministero anche se siano state prese delle contromisure per evitare il formarsi di code presso gli uffici che rilasciano il documento.
Ecco la risposta: “il ministero non ha una stima delle tessere elettorali per le quali gli spazi risultano esauriti alle ultime elezioni, perché sono i singoli comuni che rilasciano le medesime tessere. Quindi neppure del dato relativo al numero delle tessere elettorali da rinnovare che non sono state ancora rinnovate. Per agevolare gli elettori che si accorgano solo domenica mattina di aver esaurito gli spazi sulla propria tessera elettorale sono state impartite direttive ai comuni con apposita circolare affinché gli uffici elettorali rimangano aperti per rilasciare una nuova tessera per tutta la durata della votazione, e cioè dalle ore 7 alle ore 23”.