Referendum 17 aprile: un elettore M5S su due non è andato a votare
Referendum 17 aprile: un elettore M5S su due non è andato a votare
Un elettore del M5S su due non è andato a votare al referendum del 17 aprile. La campagna referendaria portata avanti dagli esponenti grillini in tutte le piazze italiane non è bastata a convincere la base ad andare alle urne per dare un segnale a Renzi e al governo. A dirlo è una rilevazione Ipsos per il Corriere della Sera. L’elaborazione è stata realizzata “su nostri sondaggi precedenti il voto, un campione nutrito di circa 9,000 interviste condotte tra la fine di marzo e i giorni precedenti al voto” spiega Ipsos.
Referendum 17 aprile: Sinistra flop
Stando ai dati raccolti, il 51% degli elettori M5S non si è recato alle urne. Più alta la percentuale di astensionisti nel campo della sinistra, anch’essa tra i più ferventi sostenitori del referendum. Qui la percentuale si alza fino al 64%.
La maggior parte degli elettori di Forza Italia (il 71%) ha seguito l’esempio di Berlusconi e di Parisi che non sono andati a votare nonostante parte di Forza Italia si fosse schierata per il sì. Segno di uno scollamento sempre più forte tra base elettorale e classe dirigente.
Referendum 17 aprile: Renzi e il Pd
Ultimo dato degno di nota riguarda gli elettori Pd. Il 77% non si è recato alle urne sposando quindi la linea dell’astensione consigliata dal premier/segretario Matteo Renzi. La vulgata portata avanti dalla minoranza interna secondo la quale il capo del governo non abbia in mano il partito si è rivelata, a quanto pare, senza fondamento.