Il consumo di alcol in Italia, cresce tra i giovani fuori pasto – infografiche
Il consumo di alcol in Italia, cresce tra i giovani fuori pasto – infografiche
Il nostro Paese non ha mai avuto tra le proprie molte emergenze quelle dell’alcolismo, per fortuna, un fenomeno normalmente relegato ad alcuni Paesi nordici o agli USA. In generale l’ubriacatura molesta è sempre stato un problema relativo. soprattuto grazie al fatto che il consumo di alcol è sempre stato associato alla convivialità a tavola, in famiglia e meno al binge drinking come per esempio nelle isole britanniche.
Ma qualcosa sta cambiando. L’ISTAT ha raccolto i dati sulle abitudini degli italiani legate all’alcol negli ultimi anni e quello che emerge è che ci stiamo avvicinando al modello europeo
Il consumo di alcol in Italia scende, tranne che fuori pasto – infografiche
In generale rimaniamo consumatori moderati di alcolici, ma il modello mediterraneo del bicchiere di vino a tavola si sta allontanando.
Nel complesso coloro che hanno consumato alcol nell’anno sono diminuiti dal 69,7% del 2005 al 64,5% del 2015, in particolare il calo è più accentuato tra gli 11 e i 17 anni, in cui c’è una diminuzione del 9%, ma il calo è piuttosto omogeneo in tutte le fasce di età.
Aumenta invece il consumo fuori pasto, di circa 2 punti, che però divengono 5 tra i 18 e i 24 anni e 7 tra i 25 e i 44 anni.
E’ l’influenza dell’aperitivo, degli happy hour? Un declino del consumo casalingo, in cui magari si fa cominciare presto i figli ad assaggiare il vino, si veda il calo tra i giovanissimi?
Anche in questo appariamo più europei
Consumo di alcol in Italia, il picco tra i 30 e i 34 anni – infografiche
Sia tra gli uomini che tra le donne il massimo di consumo si raggiunge tra i 30 e i 34 anni di età, anche se con cifre molto diverse, l’87,4% nel caso degli uomini, e il 62,5% tra le donne. Tra queste ultime il declino del consumo è più rapido, tanto che mentre da giovani la distanza tra i sessi va tra i 10 e i 20 punti, dopo i 55 anni si aggira sui 30-35, segno anche di abitudini tradizionali che relegavano l’alcol prevalentemente alla sfera maschile
Consumo di alcol in Italia – Toscana in testa – infografiche
Se guardiamo invece alle differenze geografiche, queste sono più evidenti nel consumo quotidiano, dove spicca la percentuale della Toscana, del 27,8% di persone adulte che bevono vino o birra o liquori tutti i giorni, contro per esempio il 13,7%, meno della metà, della Sicilia. Dopo la Toscana ecco Emilia Romagna, Umbra e Marche. NElle regioni rosse si beve di più? Sopra la media ma non di molto il Veneto, al di là degli stereotipi.
Si beve meno invece al Sud, in Calabria e Campania e in Trentino Alto Adige.
E’ soprattutto probabilmente il fattore culturale che limita il consumo di alcol per le donne al Sud e che determina in regioni come Sardegna, Sicilia, Campania, Basilicata, Campania percentuali più basse della media nazionale.
In Basilicata e Sardegna si toccano i 30 punti di differenza tra uomini e donne, mentre sono solo 7 in Trentino Alto Adige, o 18 in Veneto e Friuli Venezia Giulia