Sondaggi comunali: la situazione a Roma, Milano, Napoli e Torino per IPR e Tecnè
Sondaggi comunali: la situazione a Roma, Milano, Napoli e Torino per IPR e Tecnè
Testa a testa a Milano, vittoria PD a Torino, De Magistris a Napoli e l’incognita Roma. Sono questi i principali verdetti presenti nei sondaggi condotti da IPR e Tecnè per la trasmissione Porta a Porta, in onda in seconda serata su Rai 1.
Come evidenziato in entrambe le rilevazioni, la partita a Milano è assolutamente apertissima, anche alla luce delle ultime mosse di Corrado Passera, che ha abbandonato la corsa solitaria optando per il sostegno a Stefano Parisi, candidato del centrodestra. Al primo turno si prospetta un testa a testa, con Parisi e il candidato del PD Giuseppe Sala valutati entrambi tra il 37 ed il 38%.
Un sostanziale equilibrio che potrebbe riproporsi al ballottaggio, che secondo IPR premia di misura il candidato dem, mentre Tecnè non si sbilancia optando per un “too close too call”, ritenendo i due candidati troppo vicini tra loro.
Più chiaro sembra lo scenario di Napoli, con il sindaco uscente De Magistris accreditato di un vantaggio su Gianni Lettieri candidato del centrodestra – che oscilla tra i 2 (IPR) e i 4 punti (Tecnè).
Nessun dubbio sembra esserci invece sulla debacle del PD, che resterebbe fuori dal ballottaggio, con percentuali attorno al 20%.
Il PD si consola con le previsioni riguardanti Torino, che vedono entrambi gli istituti premiare il sindaco uscente Piero Fassino, accreditato di 4 punti di vantaggio al ballottaggio sul candidato del M5S, Chiara Appendino.
Un vantaggio frutto anche di un gap ampio già fin dal primo turno, con il PD ben oltre quota 40%.
Sondaggi comunali: Roma e l’incognita Berlusconi
Molto più complicata e piena di incognite è invece la situazione riguardante Roma. La fibrillazione delle ultime ore – con un Berlusconi indeciso sull’opportunità di continuare a sostenere o meno la candidatura di Guido Bertolaso – ha spinto i due istituti a formulare diversi scenari ipotetici.
Nel primo caso – cioé quello vigente, con la conferma della candidatura di Bertolaso – al ballottaggio andrebbero Virginia Raggi (M5S) e Roberto Giachetti (PD), con Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia ed appoggiata anche dalla Lega, fuori per un soffio dal ballottaggio.
In tale caso sembrerebbe non esserci partita, con un netto vantaggio per la Raggi: +14% per IPR, addirittura +18% per Tecnè.
Nella seconda ipotesi – con Forza Italia e Bertolaso a sostegno di Alfio Marchini – per IPR il vincitore potrebbe essere proprio l’imprenditore, accreditato al ballottaggio del 53%, 6 punti in più rispetto a Virginia Raggi. Più prudente invece Tecnè, che considera i due candidati appaiati al 50%.
Tale risultato sarebbe conseguenza di un primo turno che vedrebbe un testa a testa a tre per la conquista del ballottaggio contro il M5S, con Marchini che prevale di un soffio su Giachetti e Meloni, anche se Tecnè valuta l’imprenditore e la leader di FDI pressoché appaiati.
Il terzo scenario prevede ugualmente l’uscita di scena di Bertolaso, ma con il sostegno di Forza Italia a Giorgia Meloni. Un endorsement che favorirebbe l’accesso al ballottaggio di quest’ultima, con percentuali molto vicine a quelle del M5S.
Tuttavia, ciò potrebbe non essere sufficiente per la leader di Fratelli d’Italia, data per perdente al ballottaggio contro la Raggi: 52 a 48.
(I dati del sondaggio fanno riferimento ad una consistenza numerica del campione di 1000 soggetti per ogni città, con una percentuale media di rispondenti dell’89% e somministrazione delle interviste mediante metodo CAWI. I pareri sono stati raccolti tra il 18 ed il 19 aprile.)