Tutti i dati sulle domande di asilo in Europa, 1 milione di domande approvate dal 2008 – infografiche
Tutti i dati sulle domande di asilo in Europa – infografiche
Quanti sono i richiedenti asilo cui è stata garantita protezione in Europa nel 2015? E dal 2008?
Eurostat ha appena aggiornato i dati dei propri database e i risultati sono degni di nota.
Solo nel 2015 sono state approvate più di 330 mila domande, il 72% in più rispetto al 2014. Di fatto i dati del solo scorso anno costituiscono un terzo di tutte le approvazioni degli ultimi 8, dal 2008.
Domande di asilo: siriani in testa, poi a lunga distanza eritrei e irakeni – infografiche
La parte del leone nel 2015 l’hanno fatta i siriani, di fatto da soli costituiscono la metà di tutte le domande approvate in Europa. con circa 167 mila richieste. A seguire gli eritrei che fuggono da uno dei più sconosciuti e oppressivi regimi al mondo, con 34600, e poi gli irakeni, con 22600.
Vi sono poi 10 mila persone di fatto senza Stato, apolidi, e poi tutto il resto, somali, iraniani, pakistani, sudanesi, ecc.
L’Europa però non è certo uno Stato uniforme, lo sappiamo bene. Gli arrivi di immigrati non si sono distribuiti uniformemente, e così anche le domande di asilo.
L’aumento dei numeri dal 2008 in poi non è stato equilibrato. Di fatto è stato dovuto in primo luogo all’enorme aumento delle domande accolte in Germania, 250 mila nel 2015 contro le 20 mila nel 2008, ma aumenti vi sono stati ovunque. In Italia si è passato da 20 mila a 71 mila, in Francia da 32 mila a 77 mila, la Svezia è stata tra i pochi Paesi a non avere raddoppiato i numeri, essendo già tra le prime destinazioni anni or sono.
Quelle siriane in Germania da sole un terzo di tutte le domande di asilo in Europa – infografiche
Dopo l’apertura delle frontiere verso i rifugiati siriani da parte della Germania la scorsa estate vi è stato un enorme afflusso verso il Paese di Angel Merkel.
Oggi vediamo che sono stati già 101 mila i siriani cui è stato accordato lo status di rifugiati in Germania, un numero superiore a quello di ognuno delle altre nazionalità in qualunque Paese abbia fatto domanda.
E’ possibile selezionare di seguito un Paese e osservare dove i richiedenti asilo corrispondenti hanno trovato in maggioranza asilo. Per esempio dopo la Germania il secondo Paese di approdo per i siriani è tradizionalmente la Svezia
Non tutti i Paesi europei hanno avuto lo stesso atteggiamento verso i profughi. Se in media a livello europeo la metà delle domande non sono state accolte, così non è stato in posti come la Svezia o la Germania, dove la maggioranza invece ha avuto risposta positiva. Non così in Francia, che ha una proporzione molto alta di rigetti, e nel nostro Paese, dove si è fatto largo uso di strumenti, diciamo “in deroga”, che sono in realtà minoritari in Europa, quali la protezione umanitaria, che garantisce 3 anni di permesso invece di 5 , e di protezione sussidiaria. Si rilasciano a chi non avrebbe diritto ad asilo politico derivante dalla provenienza da zone di guerra, ma che corre rischi in ogni caso di violenza, anche privata, o di essere condannato a morte. Si tratta di strumenti usati soprattutto verso gli africani, oltre che nel nostro Paese, anche in Svezia
Sarà interessante analizzare questi dati l’anno prossimo dopo gli ultimi sviluppi, dopo l’innalzamento di barriere e muri come al Brennero.