Sondaggi Pd: si avvicinano i 5 stelle ma l’Italia resta tripolare
N.B Il grafico realizzato dal Corriere della Sera su dati Ipsos potrebbe contenere degli errori: numeri e colori molto probabilmente sono stati invertiti
Sondaggio Pd: si assottiglia sempre più la distanza tra Democratici e Movimento 5 Stelle, secondo l’ultima rilevazione Ipsos per il Corriere della Sera. Il Pd continua a prevalere con il 31,1%, a stretto giro seguono i pentastellati al 28,9%, ormai solo 2,2 i punti di percentuali che dividono i due “maggiori” partiti del paese. Per farsi un’idea: a marzo, il divario era pari al 5,3%. Durante le 6 settimane che dividono i due sondaggi, fa notare Nando Pagnoncelli, si sono verificati diversi accadimenti di rilievo – referendum sulle “trivelle” e varie bufere giudiziarie (vedi Campania) in primis – che hanno mostrato “lo scollamento tra centro e periferia” all’interno del Pd. Il partito di Renzi, insomma, agli elettori pare quasi completamente fuori controllo in molti contesti locali.
Sondaggi Pd: si avvicinano i 5 stelle ma l’Italia resta tripolare
Dal canto suo, il Movimento 5 Stelle sembra essersi completamente ripreso dallo scandalo Quarto. Inoltre, a pochi giorni dalla morte di Gianroberto Casaleggio, i suoi giovani leader hanno incassato la fiducia degli elettori: il loro compito adesso è quello di consolidare il proprio ruolo per accreditarsi come reale alternativa di governo. Se si andasse al ballottaggio, tra l’altro, vincerebbe il M5S, seppur di misura.
Ipotizzata da Ipsos la nascita di una lista unica di centrodestra formata da Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia: rappresenterebbe il 28,9% degli elettori del paese, attestandosi così in terza posizione tra le forze politiche nazionali. In caso di ballottaggio, il centro-destra unito raccoglierebbe il 47,7% dei consensi contro il 52,3% del Pd, invece, se si battesse con i 5 stelle si fermerebbe al 45,4% mentre i pentastellati passerebbero con il 54,6%.