Sondaggi referendum costituzionale: per Ixè è testa a testa
Sondaggi referendum costituzionale: per Ixè è testa a testa
Il distacco tra il fronte del “sì” e quello del “no” è ora di appena 2 punti. A segnalarlo è l’ultimo report condotto da Ixè, nel suo consueto Osservatorio Politico e Socio-Economico nazionale.
Oltre a presentare le intenzioni di voto degli italiani, l’analisi della situazione politica – condotta da Ixè per la trasmissione Rai Agorà – riguarda anche il futuro referendum costituzionale sulla riforma del Senato. Secondo l’istituto demoscopico, il quesito potrebbe portare alle urne addirittura ben 7 italiani su 10, un dato peraltro in costante aumento, secondo il trend analizzato nelle ultime settimane. Una stima che – sebbene non sia richiesto alcun quorum, non trattandosi di referendum abrogativo – in realtà forse risulta fin troppo ottimistica, se si considera l’affluenza registrata nei due precedenti referendum costituzionali del 2001 (34%) e del 2006 (52%).
Sondaggi referendum costituzionale: per Ixè è testa a testa
Quale sarebbe la preferenza di coloro che hanno dichiarato di volersi recare alle urne? L’analisi di Ixè tratteggia un trend che vede un calo della fetta di italiani a favore della riforma. Se a metà marzo il “sì” risultava in vantaggio di ben 14 punti, ora il distacco sembra essersi ridotto a 2 sole lunghezze, dipingendo quindi un vero e proprio testa a testa.
(I dati sul referendum costituzionale rientrano nella “situazione politica”, lo studio periodico effettuato da Ixè per la trasmissione Rai Agorà. Data di esecuzione: 27/4/2016. Metodologia di rilevazione: sondaggio CATI – CAMI su un campione casuale probabilistico stratificato di 1.000 soggetti maggiorenni (su 9.192 contatti complessivi), di età superiore ai 18 anni. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall’ISTAT. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai
parametri di sesso, età e macro area di residenza. Margine d’errore massimo: ± 3.1%)