Di Maio e il caso Trilateral
Chi di spada ferisce di spada perisce, recita un antico detto. E’ il caso di Luigi Di Maio finito sotto accusa per aver presenziato ad un incontro Ispi, l’istituto di Studi di Politica Internazionale.
Boschi ospite al Trilateral: le polemiche del M5S
Per capire tutta la questione occorre però fare un passo indietro e tornare al 24 aprile quando il M5S, per bocca del deputato Roberto Fico, attacca il ministro Boschi per la sua presenza ad un convegno organizzato dalla Trilateral, definita dai Cinque Stelle, la nuova Bilderberg. “Nel 2012 era il Bilderberg, oggi è la Trilaterale – scriveva sul blog di Grillo il deputato Fico – Il fondamento della dottrina della Trilaterale è la netta separazione fra potere (kratos) e popolo (demos): un pensiero antidemocratico penetrato nella società attraverso i media e realizzato progressivamente dagli esecutivi occidentali. Il Ministro Boschi convocato alla riunione dei potenti non è che il simbolo di un Governo senza autonomia, una misera pedina al servizio di interessi altri, non della volontà popolare”.
Luigi Di Maio e l’incontro con l’Ispi
Il caso nasce quando Stefano Feltri sul Fatto Quotidiano riporta la notizia dell’incontro del presidente della Trilateral italiana con Di Maio, lo scorso 22 aprile. Ed è qui che nasce la polemica. Il perché è presto detto: il direttore dell’Ispi non è altro che Paolo Magri, che tra le altre cose è anche segretario del Gruppo Italiano della Trilateral Commission.
Il vicepresidente della Camera prova a difendersi su Facebook: “Le sterili polemiche sul mio incontro all’Istituto di Studi di Politica Internazionale sono solo l’ennesimo tentativo di farci sembrare uguali agli altri partiti politici, ma anche questa volta è caduto nel vuoto […] Ho partecipato volentieri per raccontare la nostra linea sulla Siria, sulla Libia, sull’immigrazione, sui rapporti con l’Ue e con l’euro – continua Di Maio – D’altronde tutti conoscono la linea del Movimento 5 Stelle sulla politica estera, e non mi pare che sia assolutamente quella della Trilateral”.
Ma il web non dimentica.