Referendum costituzionale: ecco le armi segrete di Renzi
Il premier Matteo Renzi, nell’incontro serale di ieri con i gruppi parlamentari del Pd, ha chiamato a raccolta il partito in vista del referendum costituzionale di ottobre. “Smettiamo di farci le pulci fra noi, nei prossimi sei mesi occorre non dico una tregua, ma io questo farò e non altro, nei prossimi sei mesi dobbiamo andare a testa alta e giocare all’attacco, non di rimessa, senza aver paura degli avversari, in ogni piazza e in ogni luogo dobbiamo raccontare costiamo facendo in Italia”.
Il capo del governo ne è convinto: per raggiungere l’obiettivo servirà l’aiuto di tutti. Un aiuto arriverà anche da Jim Messina ingaggiato dal segretario dem per sostenere la campagna referendaria.
L’ex capo del team che guidò la seconda campagna elettorale del presidente Obama nel 2012 ha ideato un kit che verrà fornito a tutti i militanti Pd. A rivelarlo è Libero.
In ciascuno ci sarà un “bignami” della riforma, che fornisca una buona conoscenza del disegno di legge Boschi. Poi una guida ragionata, in modo da rendere il militante in grado di rispondere a eventuali obiezioni.
Ce ne sono almeno due: una scritta dal costituzionalista Stefano Ceccanti,un’ altra da Carlo Fusaro, altro costituzionalista di ruolo all’ Università di Firenze. Ci sarà poi un pieghevole che spiega novità e benefici della riforma, da distribuire alle persone.
Infine, una guida su come fare il porta a porta: da come presentarsi a cosa dire, tattiche e suggerimenti. Messina ha poi insistito sulla strategia dei big data, ossia l’ uso dei dati degli elettori-sostenitori del Pd. Un metodo largamente usato negli Usa. Il Pd non parte da zero: ha già una banca dati con circa un milione e mezzo di nomi. Si punta a due milioni.
Il punto, però, è verificarli e imparare a usarli.
Referendum costituzionale: pronto anche un sito
Oltre al kit è previsto anche un sito internet dal nome evocativo “Basta un sì“. “Diventerà diventerà operativo sabato e da cui ciascuno potrà non solo stampare il materiale e comprare i gadget (cappellini, t-shirt), ma anche apprendere le regole per creare un comitato”.