Gran Bretagna, uccisa la deputata laburista Jo Cox
La campagna in vista del referendum sulla Brexit di giovedì prossimo si trasforma in tragedia. Nel primo pomeriggio di oggi a Birstall, un paesino di 17 mila abitanti vicino Leeds, la deputata laburista Jo Cox è morta in seguito ad un’aggressione a colpi di arma da fuoco e di coltello. L’assassino è stato subito arrestato dalla West Yorkshire Police: si chiama Thomas Mair (52 anni) e secondo un primo testimone oculare avrebbe teso un agguato alla deputata gridando “Britain First!” anche se la notizia non è stata ancora confermata e viene smentita da alcuni siti britannici. Il grido nazionalista farebbe riferimento al movimento politico di estrema destra “Britain First” che però ha preso subito le distanze dall’accaduto tramite il suo leader Paul Golding che ha anche negato l’attendibilità del terribile slogan. Il decesso della quarantunenne parlamentare laburista, che lascia il marito e due bambini, è stato decretato alle ore 13 e 48 di oggi come ha dichiarato il capo della Polizia Dee Collins in conferenza stampa.
Chi era Jo Cox
La deputata laburista Helle Joanna (abbraviato Jo) Cox avrebbe compiuto 42 anni il prossimo 22 giugno, alla viglia del tanto atteso referendum sulla Brexit. Lei, come la gran parte degli esponenti del suo partito, era per il “Remain” e l’uccisione è avvenuta proprio durante il settimanale incontro con gli elettori nella propria circoscrizione (il cosiddetto “surgery”). Era stata eletta per la prima volta alla Camera dei Comuni alle elezioni del maggio 2015 e il suo primo discorso in Parlamento risale al 3 giugno 2015 durante un dibattito su “devolution e crescita in Gran Bretagna”. In passato aveva lavorato per Save the Children e Oxfam e, da parlamentare, si era occupata molto di Siria e della questione migranti. Il 2 dicembre 2015, in dissenso con la posizione del suo partito, si era schierata a favore della mozione presentata dal governo di David Cameron per estendere i bombardamenti contro lo Stato Islamico (Isis) in Siria. Sessantasei suoi colleghi parlamentari avevano votato a favore della mozione, mentre la deputata dello Yorkshire si era astenuta. Jo Cox era “una donna che credeva in un mondo migliore e che lottava a questo scopo ogni giorno della sua vita con energia e una grinta per la vita che sfiancherebbero la maggior parte delle persone – ha scritto in una nota il marito Brendan Cox – oggi inizia un nuovo capitolo delle nostre vite. Più difficile, più doloroso, meno allegro, meno pieno d’amore. Io e gli amici di Jo e la sua famiglia lavoreremo in ogni momento delle nostre vite per amare e far crescere i nostri figli e per lottare contro l’odio che ha ucciso Jo”. “È tempo di lottare contro l’odio che l’ha uccisa. L’odio non ha credo, razza o religione. L’odio è velenoso” ha concluso il marito.
— Brendan Cox (@MrBrendanCox) June 16, 2016
Jo Cox, la dinamica dell’omicidio
La dinamica dell’accaduto non è ancora del tutto chiara. Secondo il testimone Terry Flynn-Edwards l’aggressore “stava aspettando Cox” quando lei è uscita dalla biblioteca dove si teneva l’incontro. Se questa ipotesi fosse confermata, si tratterebbe di omicidio premeditato. Un altro testimone oculare, Hichem Ben Abdallah, ha riferito a Press Association che la donna sarebbe stata raggiunta da “due spari” dopo essere stata picchiata “mentre era distesa a terra”. Il proprietario di un bar vicino al luogo del misfatto, Clarke Rothwell, invece ha riferito alla Bbc di aver assistito a “tre colpi di pistola” mentre l’assassino “la accoltellava con il suo coltello”. La polizia intanto mantiene il riserbo sul possibile movente dell’omicidio e non ha confermato le indiscrezioni sull’urlo “Britain First!” dell’aggressore. Inoltre la casa di Mair sarebbe stata posta sotto sequestro. Secondo il quotidiano conservatore The Independent, però, l’aggressione sarebbe collegata alle posizioni politiche della deputata, a favore del “Remain”.
From BBC News : Moment a male is arrested near to location of Jo Cox shooting by our officers. #top job pic.twitter.com/vL2YnSeVbm
— West Yorks PolFed (@WestYorksPolFed) June 16, 2016
Brexit, campagna sospesa per lutto
Vista la giornata di lutto, la campagna pro e contro Brexit è stata sospesa. Messaggi di cordoglio sono arrivati da tutte le forze politiche britanniche e non solo. Il primo ministro conservatore David Cameron ha ricordato la Cox come “una parlamentare impegnata e premurosa” mentre il Cancelliere dello Scacchiere (ovvero Ministro delle Finanze) George Osborne ha dichiarato nell’annuale discorso alla City che “i nostri valori, quelli della Gran Bretagna, hanno sempre prevalso, prevalgono oggi e prevarranno sempre”. Il messaggio più toccante è stato però quello del leader del Partito Laburista Jeremy Corbyn che ha parlato di Jo Cox come di una grande “servitrice dello stato con un profondo impegno per l’umanità”. Da Mosca è arrivato anche il messaggio del premier italiano Matteo Renzi che sul proprio profilo facebook ha scritto: “Come padre prima che come politico piango sconvolto Jo Cox. Con tutti gli italiani abbraccio la sua famiglia. L’odio non potrà vincere, mai”.
The death of Jo Cox is a tragedy. She was a committed and caring MP. My thoughts are with her husband Brendan and her two young children.
— David Cameron (@David_Cameron) June 16, 2016
Utterly shocked by the news of the attack on Jo Cox. The thoughts of the whole Labour Party are with her and her family at this time.
— Jeremy Corbyn (@jeremycorbyn) June 16, 2016
Sad & shocked to hear of Jo Cox's death. Appalling a MP should lose her life simply doing her best for constituents. Thoughts w/ Jo's family
— Boris Johnson (@BorisJohnson) June 16, 2016
Come padre prima che come politico piango sconvolto Jo Cox. Con tutti gli italiani abbraccio la sua famiglia. L'odio non potrà vincere, mai.
— Matteo Renzi (@matteorenzi) June 16, 2016
Giacomo Salvini
Twitter @salvini_giacomo