Elezioni Spagna: chi ha vinto veramente?
Elezioni Spagna: chi ha vinto veramente?
Con 32,8 % il Partido Popular vince le elezione in Spagna, consolidando la sua posizione rispetto alle ultime elezioni. Nonostante un discreto calo, il Psoe arriva secondo e scongiura così il sorpasso (annunciato da tutti i sondaggi) di Unidos Podemos, che arriva terzo. Ciundadanos perde ben 8 deputati, mentre tengono i partiti indipendentisti catalano e basco.
Elezioni Spagna: chi ha vinto veramente?
E’ innegabile. Il vero vincitore di queste elezioni è Mariano Rajoy che – nonostante i numerosi scandali all’interno del suo partito – ha puntato tutto sul voto utile per far convergere gli elettori di centrodestra di C’s, che di fatto si trova estremamente indebolito. Il Pp conquista 137 seggi, 14 in più rispetto alle scorse elezioni, e si conferma come prima forza della Penisola. La campagna elettorale del Pp, che era incentrata sulla paura e sull’inutilità di votare forze estremiste, si è rivelata vincente. Indicativa la vittoria in Andalusia, una comunidad storicamente socialista.
Il vero sconfitto è il leader socialista Pedro Sánchez. Il Psoe evita il sorpasso, ma perde 5 deputati. Con solo il 22% delle preferenze, il partito socialista ottiene il peggior risultato della storia della democrazia (in termini di seggi e voti assoluti). A scrutinio praticamente ultimato, Sánchez ha detto di non essere soddisfatto, anche se ha immediatamente ribadito il primato del Psoe tra le forze di centro sinistra. Ciò che interessava veramente a Sánchez era evitare il sorpasso di Podemos per tentare una nuova investitura. Il leader del Psoe ha attaccato duramente Iglesias che ‹‹per seguire interessi personali›› non ha voluto formare un governo socialista e ha così rafforzato il partito di Rajoy.
Elezioni Spagna: chi ha vinto veramente?
Podemos perde 1 milione e mezzo di voti. Il partito di Iglesias conquista 71 seggi, gli stessi del 20 dicembre. ‹‹Non siamo soddisfatti con il risultato di oggi›› – ha dichiarato Pablo Iglesias. Nonostante il risultato, il leader di Podemos non rinnega, però, la sua alleanza con Izquierda Unida. Podemos non raggiunge il risultato sperato e dovrà ripensare la sua strategia politica, trovandosi ancora una volta come terza forza del Paese. ‹‹Unidos Podemos – continuato Iglesias – non farà nessun compromesso e continueremo a essere coerenti: non prostituiremo il nostro programma per avere qualche incarico››.
Infine, il partito di centrodestra Ciudadanos ottiene il 13%, con 32 seggi. Un risultato deludente dovuto – in parte – alla strategia del ‹‹voto utile›› del Pp. La decisione (sciagurata?) di appoggiare Sánchez durante il suo tentativo di investitura ha allontanato gli elettori di centrodestra, che in una situazione frammentaria e con Podemos in forte ascesa, hanno preferito votare il Pp.
Dopo sei mesi dalle precedenti elezioni non è cambiato molto. I risultati di queste nuove elezioni ci restituisco un paese diviso che dovrà faticare per formare un nuovo governo. D’altronde, nessuno ha i numeri per governare.