Sondaggi Italicum: 113 deputati Pd vogliono cambiarlo per il CorSera
Sondaggi Italicum: 113 deputati Pd vogliono cambiarlo per il CorSera
Il Corriere della Sera ha sondato l’opinione di 181 deputati del Pd: per il 62,4% di essi (113) l’Italicum, la legge elettorale entrata in vigore il primo di luglio, dovrebbe essere modificata. Il motivo di questa inversione di rotta? L’avanzata dei 5 stelle alle ultime amministrative: “in questo momento – ha detto uno degli intervistati al CorSera – rischiamo di consegnare il nostro Paese ai Cinque stelle. L’attuale legge elettorale era stata concepita in un contesto differente quando il Pd all’indomani delle elezioni europee del 2014 veleggiava al 40″.
Sondaggi Italicum: 113 deputati Pd vogliono cambiarlo per il CorSera
Il dubbio, quindi, comincia a serpeggiare tra le fila Dem, tuttavia, altri 68 deputati hanno ribadito che l’Italicum “non si tocca” perché “sarebbe un segnale di cedimento nei confronti del nostro elettorato”.
Oltre al fatto che – riferisce una deputata raggiunta in Transatlantico – cambiare la legge comporterebbe una riapertura del dibattito e “non è facile trovare una soluzione che possa tenere insieme le richieste di Alfano, della minoranza del Pd, di Verdini e di tutti i piccoli partiti”. Inoltre, “cambiarlo a ridosso della scadenza delle legislatura può essere pericoloso. C’è il rischio che si faccia un pasticcio come nel 2006. Il premier ricorda come nacque il Porcellum?”.
Sondaggi Italicum: doppio turno alla francese o proporzionale greco?
59 deputati, tra i 113 che sosterrebbero il processo di revisione dell’Italicum, si sono espressi a favore di un ritocco al “premio di coalizione”, per loro l’unico vero argine contro i 5 stelle. D’altra parte, c’è anche chi si è dichiarato a favore di una radicale revisione della legge e non solo a una sua cesellatura. Per esempio, 48 deputati del Pd hanno mostrato un forte interesse verso il sistema elettorale francese, cioè un “doppio turno con i collegi e con una soglia di accesso per il ballottaggio”, la cui traduzione italiana potrebbe andare a bilanciare “il combinato disposto dell’Italicum con la riforma della Costituzione”. Altri 6 deputati del Pd, invece, propongono l’introduzione del “modello greco” ossia un “proporzionale puro” con un premio al partito di maggioranza relativa.