Attentato Rouen: è il quinto dall’inizio dell’anno
Attentato Rouen: è il quinto dall’inizio dell’anno
Intorno alle 10 meno un quarto, due uomini armati hanno fatto irruzione in una chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, paesino nei pressi di Rouen, nord della Francia. Hanno preso in ostaggio cinque persone, due suore, due parrocchiani e il prete che stava celebrando messa, Jacquel Hamel di 84 anni, al quale poi è stata tagliata la gola. Pare che un altro degli ostaggi sia attualmente tra la vita e la morte. D’altra parte, la polizia transalpina ha ripreso il controllo dell’edificio in poco tempo. La ricerca di esplosivi ha dato esito negativo. I due assaltatori sono stati uccisi dai colpi della Gendarmerie, forse in seguito a un tentativo di fuga. Uno di essi era noto ai servizi segreti francesi: era stato arrestato dai militari di Ankara e poi incarcerato in Francia – rilasciato nel marzo 2016 – per aver cercato di oltrepassare il confine turco-siriano e unirsi alle milizie del Califfato. È stato il Presidente Francois Hollande stesso a confermare che l’attacco è stato in nome dello Stato Islamico.
Attentato Rouen: è il quinto dall’inizio dell’anno
Non sono passate neanche due settimane dall’attentato di Nizza. Con quanto successo a Rouen, gli atti di terrorismo che hanno colpito la Grandeur arrivano a quota 5 dall’inizio dell’anno – quello verificatosi sulla Promenade des Anglais è stato tra più gravi degli ultimi 18 mesi insieme alla sparatoria del teatro Bataclan di Parigi – come si può vedere dalla timeline realizzata dalla Bbc riportata di seguito. La Francia ha rinnovato lo “stato di emergenza” di altri 6 mesi dopo la terribile notte della Presa della Bastiglia. È la quarta volta che succede dopo l’ultimo attentato che ha sconvolto la capitale.