Costi politica, la Camera approva il bilancio: i dati da inizio legislatura
Costi politica: la Camera approva il bilancio. Scontro Pd-M5s
Nella giornata di ieri la Camera ha approvato il bilancio 2015, cha ha registrato il risparmio di 270 milioni di euro da inizio della Legislatura. Nonostante il risultato, nell’Aula della Camera è andato in scena l’ennesimo scontro tra M5s e Partito Democratico.
Al centro dello scontro i costi della politica. I deputati del M5s hanno infatti attaccato il Pd, vantandosi di aver rinunciato ad una quota dello stipendio e sono tornati a chiedere il dimezzamento delle indennità parlamentari. Immediata la risposta dei democratici, che per mezzo del capogruppo Ettore Rosato hanno accusato i grillini di vendere il falso, precisando: “alla fine anche voi prendete 8 mila euro”.
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A stretto giro arriva anche la precisazione di Gianni Melilla deputato di Sinistra Italiana e segretario dell’ufficio di presidenza, che entrando nel dettaglio dei resoconti del M5s ha precisato: “sono andato a vedere analiticamente le vostre restituzioni, nell’ultimo mese sono in media pari a 2 mila euro. Soldi che vanno a finanziare un Fondo Statale per il microcredito, al quale le quote dei grillini contribuiscono solo per lo 0,076% del totale” – ha aggiunto: “voi date un contributo, noi lo diamo per altri versi e versiamo un po’ di più di voi, 3.500 euro al mese”.
Costi politica: la Camera restituirà 47 milioni di euro
Non solo stipendi ma anche carriere, le accuse del M5s si concentrano anche sulla scarsa professionalità dei deputati. Il grillino Manlio Di Stefano ha accusato i colleghi di essere incapaci di vivere al di fuori dei palazzi della politica, una critica che ha portato gli onorevoli vicini alla rissa e che ha provocato un duro scambio con la stessa presidente della Laura Boldrini. Alla fine Di Stefano ha commentato (a microfoni aperti): “questa sta fuori”.
Dopo la lunga serie di scambi e di voti sugli ordini del giorno, il Parlamento è riuscito comunque ad approvare il consuntivo 2015 e il Bilancio 2016 con oltre 300 voti favorevoli, 72 contrari e 15 astenuti. Nel 2016, la spesa per il funzionamento della Camera (965,8 milioni di euro) scende per il quinto esercizio consecutivo rispetto al picco massimo del 2011 e l’Aula restituirà al bilancio dello Stato 47 milioni di euro. Soddisfatta la presidente Boldrini, che commenta: “Finora in questa legislatura, abbiamo risparmiato 270 milioni di euro, non era mai successo prima. Io ringrazio tutti e dobbiamo essere orgogliosi di questo risultato che non ci sarebbe stato senza il contributo fattivo e costruttivo dell’amministrazione”.