Roma, Raggi depotenzia Marra
La politica è la scienza dell’opportunismo e l’arte del compromesso diceva qualcuno. A questo detto non è immune nemmeno Virginia Raggi che, dopo le dimissioni di Raineri e Minenna, tenta di ricucire lo strappo con la base del M5S. Come? Offrendo in cambio la “testa” del fedelissimo Raffaele Marra. A rivelarlo è oggi Repubblica:
Sarebbe destinato ad altro incarico Raffaele Marra, la figura più dibattuta nel Campidoglio – complice un passato al fianco di Gianni Alemanno e Renata Polverini -. Il vice capo di gabinetto della giunta capitolina e fedelissimo della sindaca Virginia Raggi, è al centro di un braccio di ferro che nel M5s va avanti da giorni e che, secondo indiscrezioni potrebbe finire a breve, già a inizio prossima settimana, con un depotenziamento (smentito però da fonti vicine alla sindaca) dello stesso Marra, destinato a ricoprire altro ruolo nello staff della sindaca grillina. Raggi, al principio, avrebbe voluto Marra capo di gabinetto, ma fu costretta a un passo indietro per volere di Beppe Grillo in persona. Ora però avrebbe deciso, in piena autonomia viene assicurato, di rinunciare a uno dei suoi uomini più fidati per cercare di placare la crisi interna al Movimento, ormai sull’orlo di una crisi di nervi. Non è mistero, del resto, che la tensione su Marra sia altissima, soprattutto perché nelle file dei 5 Stelle si è fatta spazio la convinzione che sia stato lo stesso Marra a istruire la pratica all’Anac che ha avviato il terremoto in Campidoglio mettendo fuori gioco la Raineri, benché lui rigetti con forza l’accusa.